L’elettrico sta diventando sempre di più la prima scelta delle case automobilistiche per il futuro delle loro vetture. Infatti, entro il 2029, la Lamborghini Urus sarà elettrica. Si scrive, dunque, un nuovo capitolo di storia per una delle aziende più importanti al mondo che abbraccerà questa novità per la propria gamma di veicoli.
Le novità sul nuovo SUV e sull’Huracan
Il CEO di Lamborghini, Stephan Winkelmann ha confermato l’arrivo di una versione 100% elettrica per la generazione SUV. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni dell’80% rispetto ad ora e garantire sempre il meglio delle prestazioni e della dinamica di guida. Le novità non sembrano terminare, perché l’azienda prevede l’arrivo della nuova Huracan ibrida a partire dal 2024. Anche su quest’ultimo modello non si hanno troppe informazioni. Quello che trapela è che questa supercar sarà il primo modello ad adottare powertrain Plug-in. Tuttavia, dell’erede dell’Aventador non si sa, però, se verrà proposto un V10 elettrificato o se passerà ad una soluzione differente.
La nuova Urus e non solo
A seguito di quanto detto, si può dire che Lamborghini ha in serbo molte frecce al proprio arco. Oltre a poter festeggiare un enorme fatturato nel 2022, la causa automobilistica non intende fermarsi e punta a migliorare sempre di più i propri veicoli. Le notizie che hanno fatto più scalpore sono sicuramente quelle annunciate precedentemente: oltre alla nuova Huracan a Plug-in, l’arrivo del nuovo SUV 100% elettrico. Inoltre, il Toro, per elettrificare la sua gamma di veicoli, investirà circa 1,5 miliardi di euro. In aggiunta, le vetture in uscita avranno dei miglioramenti per quanto riguarda il proprio design.
L’elettrico è il futuro
Lamborghini, non è sicuramente la prima azienda che punta a fabbricare vetture elettriche, ma è sicuramente un esempio che permette di capire quanto l’elettrico stia diventando il punto cardine su cui le case automobilistiche vogliono costruire il proprio futuro. Tra gli aspetti positivi c’è sicuramente la volontà di diminuire le emissioni, ma non solo. L’obiettivo è anche quello di avere a disposizione un motore innovativo e con una meccanica più semplice rispetto a quello tradizionale.
