l’ortigia-doma-l’anzio-ed-e-terzo,-telimar-ko-con-pro-recco,-catania-a-testa-alta-col-brescia-–-blogsicilia-–-ultime-notizie-dalla-sicilia

L’Ortigia doma l’Anzio ed è terzo, Telimar ko con Pro Recco, Catania a testa alta col Brescia – BlogSicilia – Ultime notizie dalla Sicilia

Ortigia su, Telimar e Nuoto Catania giù. Tutto secondo pronostici l’undicesima giornata del massimo campionato nazionale di pallanuoto maschile.

In questo primo impegno del 2023, vince solo l’Ortigia che regola l’Anzio 20-10 e con 27 punti si invola da sola al terzo posto della classifica dietro alle corazzate Pro Recco e Brescia. Proprio le due star del campionato, che hanno monopolizzato le ultime finali scudetto e di Coppa Italia, hanno battuto in trasferta rispettivamente il Telimar 5-13, e la Nuoto Catania per 8-11.

I palermitani rimangono fermi con 21 punti e sono sesti in classifica ma con un vantaggio esiguo rispetto al Genova Quinto che, grazie al successo per 8-4 sul Trieste, si porta a tre lunghezze di distanza. Gli etnei, invece, sono ultimi a quota 4 assieme al Bogliasco. Ma i rossazzurri hanno tenuto testa al fortissimo Brescia fino ad inizio della quarta frazione. La prestazione non è mancata e questo può far ben sperare per la fine del girone di andata e l’inizio del ritorno.

Tutto facile per l’Ortigia

Francesco Condemi, Ortigia

L’Ortigia riparte così come aveva finito, vale a dire con una vittoria, netta, di forza e di gruppo. Tre punti che, alla luce dei risultati delle altre (Savona bloccato sul pari a Posillipo, Telimar e Trieste sconfitte da Recco e Quinto), sono più pesanti di quanto si potesse immaginare alla vigilia. A Nesima, a Catania, finisce 20-10 per i siracusani ancora costretti a giocare lontani dalla piscina di casa.

I biancoverdi dimostrano di essere più forti delle difficoltà, degli allenamenti effettuati al freddo o in giro per altre piscine. L’Anzio ha dimostrato di essere una buona formazione. Inizialmente ha cercato di reggere al cospetto della squadra allenata da Stefano Piccardo che, però, dal 2-2 in poi, ha impresso il ritmo alla partita costruendo gioco e non lasciando scampo agli avversari.

I biancoverdi hanno fatto la partita che volevano, con una difesa aggressiva (anche se qualche piccolo errore di concentrazione non è mancato) e un attacco fulmineo.

Tante bellissime azioni, rapide e spettacolari, con un Di Luciano straripante in controfuga, autore di 4 gol, così come Francesco Condemi e Ferrero, quest’ultimo capace di inventare una rovesciata che fa spellare le mani ai tifosi. Prova positiva comunque per tutti quanti e tre punti d’oro che proiettano l’Ortigia al terzo posto solitario, a +3 sul Trieste e a -3 dal Brescia, a pochi giorni dalla sfida casalinga proprio contro la corazzata lombarda (mercoledì 18 gennaio alle 15, a Nesima). Sarà una partita diversa e molto complicata.

Rossi “Possiamo migliorare ancora”

Simone Rossi, difensore Ortigia

A fine gara, parla Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che sottolinea la capacità della squadra di partire subito forte per piegare la resistenza degli avversari. “Sapevamo che non avrebbero retto i nostri ritmi – ha detto – anche perché questo è il nostro punto di forza. Nonostante le nostre condizioni e il fatto che non possiamo allenarci al meglio, stiamo cercando di dare continuità al lavoro sulle ripartenze, sul ritmo e sull’intensità. Possiamo migliorare ancora, crescere ulteriormente sul piano dell’intensità e su quello tecnico-tattico. Siamo ancora un cantiere, però questa è la prima partita dell’anno e non era facile, perché di solito alla ripresa fatichiamo. Non giocavamo da un mese, quindi siamo abbastanza soddisfatti”.

Da difensore, Rossi prosegue ed analizza anche gli aspetti meno positivi nel reparto arretrato: “L’unica pecca è quella di aver preso 10 goal, che sono tanti. Questa partita doveva finire con al massimo cinque goal presi, ne abbiamo regalati cinque facili. Sul pressing dobbiamo fare sentire di più le mani, sempre in maniera corretta, pulita, ma non dobbiamo concedere passaggi facili. Oggi sono arrivate un paio di palle semplici, al centro, sui due metri, e non va bene. In vista del Brescia dovremo rivedere la difesa, c’è da lavorare in questi due-tre giorni, ma l’idea sarà sempre quella del ritmo, perché il Brescia avrà un ritmo più alto del nostro”.

E continua: “Ci sono stati ottimi spunti davanti anche se a volte abbiamo accelerato troppo, quando invece avremmo potuto gestire la situazione di vantaggio. Se riusciremo a fare un po’ più di gestione e avremo più lucidità in certe situazioni, sicuramente potremo provare a far male al Brescia”.

Ortigia-Anzio, il tabellino poker di Ferrero, Condemi e Di Luciano

C.C. Ortigia 1928 – Anzio Waterpolis 20-10

Parziali: 5-2; 3-2; 5-3; 7-3

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia 2, Carnesecchi 2, A. Condemi 1, Di Luciano 4, Velkic, Ferrero 4, Gorrìa Puga 1, F. Condemi 4, Rossi, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo.

Anzio Waterpolis: Santini, Fratarcangeli, Pelicaric 1, Susak, Caponero, Goreta 3, Barberini, Cuccovillo 1, Lapenna (Cap) 3, Bajic 1, Koprcina 1, Presciutti, Antonini. Allenatore: Roberto Tofani.

Arbitri: Stefano Pinato (Genova) e Daniele Bianco (Genova)

Note. Superiorità numeriche: Ort: 5/6 + 2 rig; Anz: 3/9. Espulsioni definitive: A. Condemi (O) e Presciutti (A) nel 4° tempo per 3 falli.

Il Telimar ci prova, la Pro Recco non lascia scampo

Al rientro dalla pausa natalizia, il Telimar era atteso dalla missione impossibile ospitando la Pro Recco. Nella vasca scoperta della piscina Olimpica comunale di Palermo, però, finisce 13-5 per i vincitori dello scudetto, della Coppa Italia e della Champions League.

Primi dieci minuti a senso unico, poi la reazione dei padroni di casa, orfani del vicecapitano Di Patti, ancora infortunato, e dello squalificato Giorgetti. La seconda metà del match vede diversi tentativi del Club dell’Addaura che, galvanizzato anche da alcuni recuperi in fase difensiva, riesce a bucare la rete avversaria cinque volte con Del Basso. Tuttavia, i liguri, che hanno già ripreso il ritmo agonistico grazie alle altre due partite giocate in settimana tra recupero di Campionato e coppa europea, mantengono un ampio margine fino alla fine. Adesso, testa al doppio impegno della prossima settimana, con la trasferta di Roma di mercoledì e la sfida casalinga che vale oro contro la Rari Nantes Savona, di sabato prossimo.

Pro Recco vola sullo 0-6

Di Fulvio in superiorità sblocca il risultato. A raddoppiare è Echenique, sempre su uomo in più. Il Recco fa 3-0 con una rete in ripartenza di Loncar, servito da Echenique. La prima frazione si chiude con il poker dei liguri, che trasformano un rigore con Cannella.

Aicardi sorprende la difesa di casa e firma lo 0-5 in più. Poco dopo è Zalanki con un gran tiro in ripartenza a fare 0-6. Arriva, però, la reazione degli uomini del Presidente Giliberti.

Del Basso sblocca il Telimar

Ad aprire le marcature per la formazione palermitana è Del Basso, bravo ad approfittare dell’uomo in più. Il numero due del club dell’Addaura, gasato per la rete, conclude poco dopo un’azione di forza corale per il 2-6. Gli ospiti rispondono con Fondelli in più, ma si va all’intervallo lungo sul 3-7 grazie al gol del solito Del Basso. L’attaccante sarà l’unico del Telimar a segnare a fine partita.

Al rientro, Cannella in superiorità per il 3-8. Tanti legni per il Telimar. Poi, in una delle classiche ripartenze dei Campioni d’Europa, è Di Fulvio a uomini pari ad avere la meglio su Jurisic, che fino ad ora aveva negato il gol agli avversari in diverse occasioni. Altra controfuga e altra rete per gli uomini di Sukno, che con Fondelli vanno in doppia cifra.

Gli ultimi otto minuti di gioco si aprono con il poker personale di Del Basso, per il 4-10. Il Recco va a segno sfruttando una doppia superiorità con Velotto. Dopo il palo di Del Basso, è Di Fulvio in controfuga per il 4-12. Younger in più per il 4-13. Del Basso dalla distanza con rabbia per il 5-13 che, di fatto, chiude il match.

Del Basso “Pro Recco è la squadra più forte del mondo”

“Il Pro Recco è la squadra più forte del mondo – commenta l’attaccante Mario Del Basso, autore di una cinquina – sapevamo di dover dimostrare di esserci. Sicuramente 5 gol hanno il loro peso, però non servono a niente, se non vinci la partita. Avrei preferito non segnare, ma pareggiare o vincere, ma è andata così”.

“Inizio 2023 complicato per il Telimar”

L’attaccante prosegue il suo racconto: “Questo inizio di 2023 è stato un po’ complicato dal punto di vista della preparazione. C’è stato il nuovo problema con l’impianto comunale e ci siamo dovuti allenare altrove, con la Società che si è subito attivata e ha ricevuto risposta da diverse parti in questo momento di necessità. È difficile allenarsi in questo modo, c’è bisogno comunque di uno spazio continuo che ci permette di provare tutti gli schemi e tutto in maniera regolare. Però abbiamo ottimizzato al meglio quello che avevamo e alla fine va bene. Il prossimo appuntamento è il turno infrasettimanale contro la Roma. L’approccio è sempre lo stesso, affrontiamo tutte le partite al meglio possibile, chiunque sia l’avversario, questa è la filosofia che il tecnico ci vuole trasmettere. Quindi, che sia a Roma, che sia Recco, o che sia qualunque altra squadra, dobbiamo giocare al massimo ogni partita. Poi, quello che conta sarà il risultato finale”.

Telimar – Pro Recco, il tabellino, non bastano 5 gol di Del Basso

Telimar – Pro Recco 5-13

Parziali: 0-4; 3-3; 0-3; 2-3

Telimar: Jurisic, Del Basso 5, Vitale, Fabiano, Modica, Hooper, Giliberti, Pericas, Lo Cascio, Occhione, Lo Dico, Irving, Ricciardello – Allenatore: Marco Baldineti

Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 3, Zalanki, Cannella 2, Younger 1, Fondelli 2, Rossi, Echenique 1, Iocchi Gratta, Velotto 1, Aicardi 1, Loncar 1, Negri – Allenatore: Sandro Sukno

Arbitri: Alessio Nicolai e Bruno Navarra – Delegato: Gianluca Centineo

Note: Superiorità: Telimar 1/9; Pro Recco 7/12 + rigore. Espulso per proteste Aicardi al termine del secondo tempo. Spettatori: 100 circa, autorizzati solo i tesserati delle giovanili. Scenario della sfida è stata la vasca scoperta della piscina Olimpica comunale. La vasca coperta è chiusa da una settimana per guasto.

La Nuoto Catania lotta, Brescia vince solo nel finale

Dopo aver tenuto testa ai vice campioni d’Italia della Pro Recco per l’intera durata dell’incontro, la Nuoto Catania viene battuta nei minuti finali dal Brescia. Finisce 8-11 per i lombardi che hanno faticato le classiche sette camice per raccogliere i tre punti

Già dai parziali si evince come la squadra di Peppe Dato abbia messo in difficolta i lombardi: 3-3; 3-3; 1-2 ed 1-3.

Nella prima frazione di gioco va a segno il Brescia si porta sullo 0-2 con Di Somma e Renzuto 0-2, poi arriva la doppietta rossazzurra con Eskert e Riccardo Torrisi 2-2. Presciutti sigla il gol del 2-3, chiude il gol del pareggio di Eskert 3-3.

Brescia ancora avanti sul 3-5 con Lazic e Dolce, etnei ancora in recupero con La Rosa e Camilleri. Rossazzurri avanti addirittura con Catania per il 6-5 ma Lazic pareggia e le squadre vanno all’intervallo lungo sul 6-6

Nella penultima frazione va a segno il Brescia con Presciutti 6-7, Russo riporta il match in parità 7-7, ma chiude il terzo tempo la rete di Luongo 7-8.

Il gol di capitan Giorgio Torrisi apre l’ultima frazione di gioco e riporta in equilibrio la gara 8-8, poi però il Brescia ci mette l’esperienza e porta a casa l’intera posta con i gol di Lazic, Di Somma ed Alesiani.

Torrisi “Questa è la squadra che voglio vedere in acqua”

Soddisfatto il presidente della Nuoto Catania Mario Torrisi che al termine della gara ha dichiarato: “Questa è la Nuoto Catania che voglio vedere in acqua. Abbiamo giocato per larghi tratti alla pari con una delle squadre più forti d’Europa. Questo ci deve fare guardare al futuro con fiducia nei nostri mezzi”.

Il tecnico Giuseppe Dato sottolinea: “Tenere testa per quattro tempi al Brescia non è una cosa che capita di certo tutti i giorni. La pallanuoto in questo senso è poco grata, le squadre più forti di solito stravincono. I ragazzi hanno giocato una partita eccezionale, dimostrando di essere vivi e di poter conquistare sul campo la permanenza in serie A. Per quanto riguarda le decisioni arbitrali, c’è stato un metro di giudizio poco equo in quanto nelle decisioni dubbie avevamo sempre la peggio”.

Il portiere Enrico Caruso: “Sono felice per la prestazione di oggi di tutta la squadra contro il Brescia, una delle formazioni più forti d’Italia e d’Europa, ci darà tanto morale per affrontare le prossime partite compresi gli scontri diretti”. Mercoledì la Nuoto Catania affronterà in trasferta il Trieste.

Nuoto Catania – Brescia, il tabellino

Nuoto Catania – An Brescia 8-11

Parziali: 3-3; 3-3; 1-2; 1-3

Nuoto Catania: E. Caruso, M. Ferlito, N. Eskert 2, G. La Rosa 1, R. Torrisi 1, V. Nicolosi, G. Torrisi 1, S. Camilleri 1, G. De Freitas Guimaraes, A. Gullotta, E. Russo 1, S. Catania 1, Calì. Allenatore Dato.

An Brescia: P. Tesanovic, V. Dolce 1, C. Presciutti 2, K. Kharkov, D. Lazic 3, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 1, T. Gianazza, J. Alesiani 1, S. Luongo 1, E. Di Somma 2, N. Gitto, T. Baggi Necchi. Allenatore Bovo.

Arbitri: Piano e Scappini

Note. Uscito per limite di falli Nicolosi (C) e Gianazza (B)

Risultati 11ma giornata

  • Ortigia – Anzio 20-10
  • Posillipo – Rari Nantes Savona 11-11
  • De Akker Team Bologna – Salerno 10-9
  • Telimar – Pro Recco 5-13
  • Nuoto Catania – Brescia 8-11
  • Genova Quinto – Trieste 8-4
  • Bogliasco 11 – Nuoto Roma 11-16

La classifica, Ortigia terzo, Telimar sesto, Catania ultimo

Pro Recco ancora a punteggio pieno dopo 11 turni, Brescia a seguire e poi tutte le altre. Questa la classifica dopo l’undicesima giornata. Pro Recco 33 punti; Brescia 30; Ortigia 27; Trieste 24; Savona 22; Telimar 21; Genova Quinto 18; Nuoto Roma, De Akker Team Bologna e Salerno 10; Waterpolis 8; Posillipo 5, Bogliasco e Nuoto Catania 4.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *