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Scuolabus a Tropea, il sindaco replica a Piserà e finisce per prendersela pure con la stampa

Antonio Piserà (Noi con Salvini)
Antonio Piserà

Scuolabus comunali, nessun atto è stato mai negato a nessun consigliere comunale. Neppure al consigliere di minoranza Piserà che, erroneamente da quanto riportato nel parziale ed omissivo resoconto giornalistico del quale si chiede formale smentita e rettifica, non ha mai presentato alcuna istanza di accesso agli atti, ma un’interrogazione data sì 11 settembre ma effettivamente presentata al protocollo un mese dopo, l’11 ottobre del 2022”.
E’ precisa il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, con un comunicato stampa (inoltrato dalla Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying) con il quale ribadisce così come già fatto nella risposta formale alla Prefettura di Vibo fatta poi pervenire al consigliere comunale in questione che anche nel caso di eventuali tardive non risposte da parte dell’Ente, gli interroganti (perché un’interrogazione è stata fatta, non un accesso agli atti), avrebbero potuto chiedere, a norme del regolamento vigente in materia, il trattamento della stessa come interpellanza, da calendarizzare nella prima seduta di Consiglio. Soluzioni quindi alternative previste che, tuttavia, il consigliere Piserà non ha ritenuto di esperire, non cogliendo pertanto neppure l’occasione – sottolinea il primo cittadino – per partecipare ad una seduta consiliare, viste le sue ripetute e continue assenze non giustificate. Senza contare – aggiunge il sindaco – che a norma dello stesso regolamento comunale citato, le richieste formulate dal consigliere erano relative ad attività di gestione dell’Area amministrativa alla quale lo stesso avrebbe dovuto preliminarmente formulare la richiesta, cosa neppure questa fatta. Tanto chiarito rispetto alla forma ed al metodo, andando nel merito della vicenda, siamo addirittura al capovolgimento ed alla solita mistificazione della realtà, rispetto alla quale si chiarisce sinteticamente quanto segue:

gli uffici comunali curano la puntuale manutenzione ordinaria e straordinaria dei due mezzi di proprietà comunale utilizzati per il servizio scuolabus, secondo le normative disciplinanti la circolazione stradale e secondo le indicazioni fornite dall’officina meccanica incaricata della revisione annuale; i mezzi in questione sono quindi manutentati secondo le prescrizioni stabilite dal Codice della Strada e l’omologazione al trasporto è certificata da officina di revisione autorizzata dal Ministero dei Trasporti.

Sono state anche avanzate – informa altresì il sindaco – positive interlocuzioni con gli uffici regionali per la concessione di apposito finanziamento utile al rinnovo dei mezzi ed è comunque in corso un approfondimento amministrativo verso altre soluzioni, non ultima la stessa esternalizzazione del servizio per ottimizzare ulteriormente i costi pubblici per un servizio ancora migliore. Non rientrando, infine, né nelle nostre competenze, né tanto meno nei nostri interessi la dichiarata insoddisfazione per la risposta ufficiale fatta propria e comunicata all’interessato dalla stessa Prefettura, tanto si doveva – conclude Macrì – per una corretta comunicazione istituzionale alla cittadinanza, smentendosi anche in questa occasione ogni altra interpretazione priva di qualsiasi fondamento e buon senso”. [Continua in basso]

Sin qui la nota integrale del sindaco. Per parte nostra preme evidenziare di non aver compreso in cosa consisterebbe il “parziale ed omissivo resoconto giornalistico” (per come lo definisce il sindaco) nell’aver semplicemente la nostra testata dato conto di un comunicato stampa del consigliere comunale Piserà. Misteri a parte si evidenzia poi – a proposito di omissioni – che, tralasciando la sostanziale coincidenza fra la risposta fornita dal capo di gabinetto della Prefettura di Vibo (dott. Micucci) al consigliere Piserà (in nostro possesso) con la riposta data dal sindaco allo stesso capo di gabinetto della Prefettura (allegata nel comunicato stampa inviato dal primo cittadino) – ad oggi, nonostante tre interventi (sindaco, capo di gabinetto della Prefettura e nota stampa al giornale da parte del primo cittadino), restano senza risposta alcune domande semplici-semplici che erano state formulate dal consigliere Piserà e che, a questo punto, siano costretti a fare nostre e a riproporle visto che c’è chi ha parlato (a sproposito, a nostro avviso) di omissioni: che anno di immatricolazione hanno i due bus comunali in uso a Tropea? Quanti sono i numeri di posti a sedere degli scuolabus in questione? Quanti chilometri hanno sinora percorso? Gli stessi sono dotati di cinture di sicurezza? Fra una denunciata omissione (sempre rigorosamente altrui) e l’altra, quando il Comune di Tropea, il sindaco o chi per lui vorrà fornire risposte a tali semplici domande (e non ad altre) saremo lieti di darne conto.

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