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Palermo: notte di duro lavoro per spegnere le “vampe” di San Giuseppe, poliziotti feriti

Notte di duro lavoro intenso per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo e per le forze dell’ordine, impegnati fino alle prime ore di ieri mattina a spegnere le tradizionali ‘vampe’, roghi che vengono accesi per le strade durante la giornata. Agenti di polizia feriti per il lancio di pietre verso i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che hanno cercato di spegnere le cataste di legno, conosciute come ‘vampe’, alla vigila della festa di San Giuseppe che sono state accese in alcuni quartieri di Palermo.

Pesante il bilancio dei danni: due autopompa serbatoio sono state danneggiate dal lancio di sassi e oggetti pesanti che hanno sfondato i parabrezza dei mezzi, mentre un vigile del fuoco colpito allo zigomo da un sasso è stato trasportato in ospedale e poi dimesso con sette giorni di prognosi.

Sono stati complessivamente 44 gli interventi: in molti casi le ‘vampe’ sono state realizzate utilizzando i cassonetti dei rifiuti. Numerose le zone della città coinvolte: dalla periferia (Zen, piazza Guadagna e Bonagia) al centro storico, fino agli storici mercati rionali del Capo o del quartiere Zisa

Una tradizione che risale all’800. Cataste di legno sono state incendiate in centro come al Borgo Vecchio o in periferia allo Zen e a Brancaccio. “È una vergogna – dice un vigile del fuoco impegnato da ieri mattina – ovunque sassaiole e lancio di bastoni. Personale ferito e mezzi danneggiati. Mi vergogno di questa città“.

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