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Nosy Be, la magia della terra e del mare – Il Fatto Quotidiano

Nosy Be, un paradiso di biodiversità. Esplorare questa perla malgascia è un viaggio agli albori del creato, popolata da creature fantastiche come i gechi foglia, tali e quali ad una corteccia d’albero, lucertole dalle dimensioni primordiali, e i millimetrici Brochesia Minima, i camaleonti più piccoli del mondo. Illusionisti delle foreste, parenti dei dinosauri e creature lillipuziane, in quest’isola si incontrano anche protagonisti “hollywoodiani”, dagli occhioni color dell’ambra e la coda ad anelli: basta dire “lemuri” per evocare gli esilaranti personaggi del film Madagascar, una delle pellicole di animazione più amate di sempre. E se l’euforico ritornello osannato da Re Julien “I like to move it, move it. Ya like to move it!” risuona familiare, scoprirete che sull’isola prevale il detto “Mora, mora”, stile di vita dei locali che invita a trascorrere il proprio tempo lentamente, caricandolo di significati.

È facile vivere esperienze bellissime a Nosy Be, che sia lungo un candido litorale, tuffandosi nel mare limpido alla scoperta della barriera corallina, oppure a caccia di avventure nell’entroterra, tra laghi sacri e villaggi minimi, o in cerca di ozio, dondolandosi su un’amaca tra due alti fusti di palma, mentre qualche lemure curioso e irresistibile cerca di attirare la vostra attenzione. Il contatto con gli animali è il valore aggiunto di un viaggio su quest’isola, e comincia dall’incantevole giardino tropicale del vostro villaggio , il Bravo Andilana Beach, dove zampettano le “code ad anelli” e si mimetizzano i camaleonti, sotto la supervisione attenta di “Carolina”, la secolare tartaruga gigante.

Nosy Be, cultura dell’incontro e simboli millenari

Un angolo di paradiso immerso nel verde tropicale, affacciato sulla spiaggia bianca di Andilana. La struttura si trova sulla punta settentrionale della penisola a nord-ovest di Nosy Be, un villaggio Bravo che si distingue per 150.000 mq di giardino tropicale il quale ospita un parco zoologico visitabile in compagnia di una guida esperta. Un soggiorno in perfetto stile italiano immerso nella natura, a 40 chilometri dall’aeroporto e soli 25 chilometri dalla capitale Hell-Ville, un po’ parisienne, per le boutique raffinate del viale principale, un po’arabeggiante, grazie alle atmosfere del mercato principale, un ginepraio colorato di quotidianità, pieno di chioschetti con menù fisso a base riso al latte di cocco e spiedini di carne di zebù, bancarelle di frutta freschissima, e abili venditori di rhum arrangé, che millantano proprietà di un elisir, complice l’aroma di vaniglia, zenzero e miele che attira e seduce.

Una delle ricchezze di Nosy Be è proprio un’incredibile mescolanza di etnie, per i locali rappresentata dall’albero sacro di Mahatsinjo, donato da immigrati indiani alla regina Tsiomeko nel lontano XV secolo. Un Ficus secolare che conta migliaia di rami intrecciati e occupa una superficie di circa 5mila metri quadrati, un autentico monumento naturale da non perdere. Per conoscere le antiche tradizioni dell’isola, si parte alla scoperta dell’entroterra dove spuntano piccoli villaggi come Marodoka, una manciata di capanne dal tetto di palme ravinala (dalla caratteristica forma a ventaglio, tipiche del Madagascar). In questo centro le donne malgasce lavorano con pazienza e dedizione il delicato fiore dello ylang-ylang per la distillazione, e i Sakalava, gli abitanti primigeni dell’isola, tramandano la trasformazione del cacao e i saperi dell’artigianato Swahilie.

La natura selvaggia di Nosy Be

L’interno dell’isola svela l’identità più nascosta, dalla cultura locale alla natura primordiale, troneggiata dal sacro Mont Passot, la collina di origine vulcanica che svetta proprio nel centro insulare, puntellata da ben 12 laghi vulcanici che colmano i crateri alle pendici. Specchi d’acqua dolce che riflettono il cielo in una continuità di azzurro, tentazioni per un tuffo rinfrescante. Lasciate il refrigerio al desiderio poiché in tutti i bacini è tassativamente vietata la balneazione per la sacralità delle zone e soprattutto per tutelare la propria incolumità: qui nuotano indisturbati i coccodrilli! Per godere della bellezza ambientale della flora e della fauna dell’isola, godetevi un rilassato percorso da trekking lungo la punta meridionale, nell’incantevole Riserva Naturale di Lokobe. Consigliatissima è anche l’escursione in piroga che parte dal villaggio di Ambatozavavy, il modo più entusiasmante per approdare nei 740 ettari di foresta primaria, un patrimonio che ha mantenuto lo stesso habitat nel corso dei millenni, ricco di creature “fantastiche” che sembrano uscite da un sogno. Buffo pensare che l’inconsueto appartenga da sempre a Madre Terra.

Un tuffo nel blu e le spiagge più belle

Nosy Be parla di natura, terrestre e marina. Nelle sue acque prospera la terza barriera corallina al mondo per numero di coralli, un’incredibile varietà che conta ben 2.500 specie diverse, tesoro del Parco Marino Protetto dal 2010. Un acquario a grande scala dove nuotano tantissime creature, compreso l’enorme, innocuo e maculato squalo balena, ma anche razze, tartarughe e innumerevoli piccoli pesci che fluttuano tra fioriture di spugne. E ancora anemoni, stelle marine e molli abitanti dei fondali dal guscio in madreperla, vita e un gran via vai tra incantevoli giardini di gorgonie a ventaglio. Al Bravo Andilana Beach è possibile scoprire questo mondo incantato usufruendo dei servizi del centro diving. Proposte ideali per sub esperti ma anche per principianti grazie a dei corsi strutturati per ogni livello.

Non mancano le occasioni per partecipare a delle escursioni in barca per ammirare il blu da un’altra prospettiva perché a Nosy Be il mare è un richiamo, che sia a bordo di un natante, con pinne e boccaglio o semplicemente in contemplazione delle onde lungo le spiagge paradisiache che la incorniciano: la bella Chanty Beach ad ovest, e le due baie sorelle di Ambatoloaka e Ambondrona a sud-ovest, tanto vicine da formare un unico nastro di sabbia candido di 4 chilometri. Splendida anche Ampasindava, situata nella parte sud dell’isola, nella magnifica Riserva Naturale di Lokobe, lì dove la natura della terra si fonde con il mare, una simbiosi ricorrente anche a Nosy Iranja, due piccole isole gemelle al largo della penisola di Ampasindava, a circa un’ora di navigazione da Nosy Be. Gioielli emersi dal blu, collegati da una lingua di sabbia rosata lunga 2 km che affiora solo con la bassa marea. Un gioco degli elementi, una magia ricorrente in questo arcipelago da favola.

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