Giorgia Meloni chiude (in collegamento da Roma) la kermesse elettorale di Fratelli d’Italia a Milano, in vista delle regionali. E lo fa con una citazione dell’eroe dei due mondi: “Una frase attribuita a Garibaldi dice ‘qui o si fa l’Italia o si muore’. Io la penso proprio così”. La premier, intervenuta al termine di una giornata che, a Palazzo Lombardia ha visto anche la partecipazione dei ministri Sangiuliano, Santanchè e Lollobrigida e del presidente del Senato Ignazio La Russa, non ha citato le polemiche che hanno segnato le ultime ore, in particolare quelle con Forza Italia sul tema delle accise. Il suo intervento è principalmente per chiamare a raccolta i sostenitori, alimentando la narrazione del ‘noi contro tutti’: “Spero e sono certa che avremo questi cinque anni a disposizione davanti a noi, malgrado la opposizione e non solo. Quando siamo arrivati al governo – attacca la premier – c’era chi pensava che i mercati sarebbero saltati, che saremmo stati isolati. Invece le cose non sono andate così: lo spread è a 182 punti, la Borsa è andata più che bene”.
E ancora: “Questo governo non ha padroni. Noi non dobbiamo dire grazie a nessuno, rispondiamo solo al popolo italiano, senza compromessi necessari, senza lentezza ma con velocità, con una visione di fondo. Prometto che il mio obiettivo è lasciare questo paese migliore di come l’ho trovato”. Tra le prospettive e i programmi futuri, conferma che la riforma presidenziale “resta una priorità”, un impegno assunto con gli italiani che “sarà onorato”. A proposito del voto lombardo: Il responso del voto in Lombardia è molto importante. E’ una occasione per dimostrare come possiamo andare meglio, tornando ad avere la stessa visione in Lombardia come al governo”. Applaudito dalla platea Ignazio La Russa. “Chi mi critica perché vado alle iniziative del mio partito che sono Presidente del Senato secondo me rosica per la mia elezione”.