Negli anni Rocco Siffredi ha fatto conoscere in più occasioni al suo pubblico i figli Lorenzo e Leonardo Tano. Ospitate in tv nei programmi di Barbara d’Urso, in radio e diverse interviste in cui l’attore ha parlato dei suoi ragazzi e si è detto fiero di loro. In questi mesi il figlio più piccolo è tornato a far parlare di sé perché è diventato un modello ed ha posato per delle foto molto, molto interessanti. Questa settimana però Leonardo Tano è finito sulle pagine di diversi quotidiani perché ha vinto i 60 ostacoli al Meeting di Ancona. Il tempo è stato ottimo: 7″87, sarebbe stato il risultato migliore per l’Italia, ma il ragazzo gareggia per l’Ungheria.
E proprio in questi giorni Siffredi ha parlato a La Repubblica dei risultati del figlio nell’atletica e di come il 23enne abbia molto di lui: “Leonardo ha preso tanto da me, tutta la mia tenacia. Ma in un altro ambito. Lui usa molto di più la testa, diciamo [ride]“.
E Leonardo non ha preso solo la tenacia di Rocco, per farvi capire cosa il figlio ha ereditato dal padre vi lascio con un’intervista che Rocco ha rilasciato tre anni fa a Spy.
ZERO THREE SEVENTEEN pic.twitter.com/BVcI2GgN1J
— Leonardo Tano (@leonardotano_) October 4, 2022
Rocco Siffredi su Lorenzo e Leonardo Tano.
“Mio figlio Leonardo non vede l’ora di finire sul set. Com’è messo da quel punto di vista? Beh, ragazzi da quel punto di vista è peggio di me. Rocco 2 la vendetta, la dinastia continuerà. Per adesso si è buttato sull’atletica, è stato selezionato dal team ungherese, quindi tutte le energie le sta mettendo nello sport.
Poi c’è Lorenzo, lui mi segue sempre sul set. Mi dà un sacco di consigli, è molto bravo con le telecamere, le fotocamere e tutta la tecnologia. Lui è un ragazzo serio, fidanzato e potrebbe sposarsi anche domani.
Mio figlio Lorenzo ha la fidanzata da 7 anni e non ha mai toccato un’altra donna. E’ un bel ragazzo e ogni tanto mi aiuta sul set. Spesso e volentieri le ragazze chiedono ‘who is the guy so beautiful?’. Possiamo girare con lui? E lui dice: no, thanks. Incredibile, così diverso dal padre.
Non è detto che il figlio del pizzaiolo diventi anche lui un pizzaiolo. Se lo diventa è perché il padre ha il ristorante e lo deve fare, magari controvoglia. Il mio lavoro è un po’ diverso. Non obbligherò mai Leonardo a seguire la mia strada.
Se i miei figli fossero gay? Sarebbero sempre i miei figli. Davvero, io non avrei alcun problema, anzi. Per me l’intimità e l’amore è libertà. La nuova generazione, sempre secondo il mio pensiero, sta diventando totalmente bisessuale. Molto aperta. Pensi che anche su di me, ogni tanto, ho quel dubbio. Comunque bisogna davvero cambiare mentalità”.
Ph: Lorenzo Fanfani.