Tre ore e mezza di grande musica: un teatro Alfieri strapieno ha fatto da cornice a un’ottima rappresentazione del capolavoro di Mozart.
Era un’occasione che mancava da tantissimo tempo ad Asti, ed in effetti l’aria che si respirava ieri all’Alfieri era quella di un grande evento.
Il teatro cittadino ha infatti potuto sfruttare appieno tutte le sue potenzialità, compresa la buca per l’orchestra nella messa in scena del “Don Giovanni” di Mozart.
Un appuntamento con la lirica che Asti aspettava da tantissimo tempo e che la nostra città ha potuto festeggiare con una messa in scena di ottimo livello del capolavoro di Mozart e Da Ponte, una delle massime espressioni musicali di tutti i tempi e della cultura occidentale in generale.
“L’opera lirica è stata un successo – commenta l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi, che molto si è speso per questo grande ritorno – quella di ieri sera è stata una rappresentazione di grande garbo e che ho molto apprezzato. Il fragoroso applauso finale del pubblico ha dimostrato affetto e grande interesse verso questo Don Giovanni. Il teatro Alfieri è stato oggetto di molti complimenti da parte di chi è arrivato dalla Liguria e dalla Lombardia per assistere allo spettacolo! Sono molto contento”.
Nel cast figuravano Giuseppe Altomare nei panni di Don Giovanni, Iolanda Massimo nei panni di Donna Anna, Renata Campanella in quelli di Donna Elvira, Filippo Polinelli come Leporello, Scilla Cristiano in quello di Zerlina e Emil Abdullaiev nei panni di Masetto e del Commendatore.
L’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane e il Coro dell’Opera di Parma, diretto dal maestro Emiliano Esposito, hanno acompagnato l’opera.
Una nota a parte merita l’astigiano Enrico Iviglia, nella parte di Don Ottavio che per la prima volta si esibito in una grande opera nel teatro della sua città, visibilmente emozionato alla fine dello spettacolo.
