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La patente digitale | sicurezza.net

La Commissione europea sta spingendo per convertire la tipica patente cartacea in quella digitale che sarebbe valida in tutta l’Unione Europea. Un altro cambiamento riguarda l’esame di patente: fino ad ora era possibile sostenerlo nel momento in cui si raggiungeva la maggiore età. La commissione europea, però, vorrebbe che si potesse conseguire già a partire dai 17 anni, mentre l’esame pratico al compimento dei 18.

Rivoluzioni nel campo della mobilità

La questione della patente digitale si affaccia sempre di più all’era tecnologica che viviamo quotidianamente. La volontà di convertire la patente cartacea a quella digitale è per permettere il facile riconoscimento in tutti gli stati membri. Di conseguenza, ciò permette di pensare che sarà necessaria un’applicazione sul proprio dispositivo mobile per garantire questo riconoscimento. Non dovrebbe rivelarsi troppo trascendentale, in quanto questo meccanismo era possibile già metterlo in atto durante il periodo del COVID-19 con il Green Pass. In seguito a ciò, anche le rispettive questioni burocratiche di rinnovo, sostituzione e conversione saranno possibili online.

L’esame di guida

Come annunciato precedentemente, la Commissione europea vorrebbe che ci fosse la possibilità di iscriversi a patente a partire dai 17 anni. Tuttavia, la guida sarà disponibile al compimento dei 18. Si vorrebbe introdurre anche un periodo di prova per i neopatentati subito dopo aver ottenuto la patente che potrebbe permettere maggiore dimestichezza con la strada e con il proprio veicolo. L’obiettivo della Commissione mira a garantire una maggiore sicurezza sulla strada diminuendo gli incidenti e i decessi. In effetti, i dati riguardanti incidenti e vittime è abbastanza sconcertante. Nel 2022, sono stati stimati circa 1362 incidenti con 1489 decessi. Rispetto al 2021, si è visto un aumento del 7,8% e del 11,1%.

La patente digitale e l’esame di guida

Il periodo di prova di due anni potrebbe far storcere il naso a molti ragazzi che desiderano conseguire la patente per ottenere la propria libertà. Tuttavia, la proposta della Commissione europea non sembrerebbe malvagia visto i dati degli incidenti e dei decessi che si sviluppano sulle strade. Questo periodo di prova potrebbe permettere di ottenere maggiore consapevolezza alla guida e maggior sicurezza ai giovani al volante. Per quanto riguarda la patente digitale, l’obiettivo della Commissione riguarda più che altro una questione di comodità, com’è successo per il Green Pass. In una società ormai permeata dalla tecnologia, è importante rimanere al passo e cercare di sfruttarla al meglio.

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