Il rivenditore di moda sportiva JD Sports è stata Hackerato. Ha esortato i clienti a stare “attenti” alle e-mail truffaldine in seguito ad un attacco informatico che ha esposto informazioni su milioni di clienti. In un comunicato di conferma dell’accaduto, l’azienda ha rivelato che l’attacco potrebbe aver compromesso fino a 10 milioni di account di clienti.
I dati compromessi dopo che JD Sports è stato Hackerato
Si ritiene che le informazioni esposte includano:
- nomi
- numeri di telefono
- dettagli dell’ordine
- indirizzi di fatturazione e consegna
- le ultime quattro cifre delle carte di pagamento.
Da un’indagine condotta dall’azienda è emerso che le informazioni esposte riguardano gli ordini dei clienti online effettuati tra novembre 2018 e ottobre 2020.
L’attacco non ha compromesso solo JD Sport ma, sembra aver colpito diversi marchi del gruppo, tra cui Size?, Blacks, Scotts e Millets.
Il rivenditore ha aggiunto
“i dati colpiti sono limitati” e che al momento non c’è motivo di ritenere che le password degli account dei clienti siano state violate.
“JD Sports non detiene tutti i dati delle carte di pagamento e non ha motivo di ritenere che siano state utilizzate le password dei conti”.
Il direttore finanziario di JD Sports, Neil Greenhalgh, si è scusato per l’incidente e ha esortato gli utenti a prepararsi a un potenziale aumento delle e-mail di phishing a seguito dell’incidente.
JD Sports, dopo esser stato hackerato, ha informato l’Information Commissioner’s Office (ICO) dell’incidente e sta lavorando a stretto contatto con i partner della sicurezza per mitigare l’impatto sui clienti.
Dopo questo accaduto infatti. l’azienda di moda sportiva ha deciso di fare una revisione completa di tutta la sicurezza informatica affidandosi a specialisti esterni. Infatti ha dichiarato che Greenhalgh ha dichiarato: “Proteggere i dati dei nostri clienti è una priorità assoluta per JD”.
Attacco di JD Sports: Rivenditori nel mirino
Quello di JD Sports è l’ultimo grave incidente di sicurezza che ha colpito i rivenditori britannici nell’arco di un anno.
Nell’aprile del 2022, il rivenditore di libri The Works è stato vittima di un attacco informatico che ha costretto alla chiusura di decine di negozi in tutto il Regno Unito.
L’incidente ha paralizzato i sistemi interni dell’azienda, causando ritardi diffusi negli ordini di consegna dei clienti e impedendo all’azienda di rifornire i negozi.
Il passaggio generalizzato dei consumatori agli acquisti online durante la pandemia ha spinto gli hacker a intensificare gli attacchi contro i rivenditori online.
Lauren Wills-Dixon, avvocato ed esperta di privacy dei dati presso lo studio legale Gordons, ha dichiarato che i rivenditori sono ora obiettivi chiave per i criminali informatici a causa del volume di dati dei consumatori che elaborano e conservano.