Sopralluogo questa mattina dell’Assessore all’Ambiente: “Fenomeno in crescita allarmante, si trova di tutto anche in zona una volta non battute”
L’Assessore alla Sicurezza e all’Ambiente Luigi Giacomini ha effettuato questa mattina, accompagnato da un nucleo della Protezione Civile un sopralluogo in alcune zone nei dintorni di Asti per verificare il grave e sempre più diffuso fenomeno del conferimento di rifiuti in campi o fossi.
“E’ un fenomeno allarmante e le segnalazioni sono sempre più numerose – spiega l’Assessore – i dintorni di Asti stanno diventando una discarica a cielo aperto: nel sopralluogo di questa mattina, che ho voluto fare personalmente per toccare la portata del fenomeno, abbiamo trovato di tutto”.
Galleria fotograficaDiscariche di rifiuti abusive nei dintorni di Asti
Grandi elettrodomestici, rifiuto inerte, divani, a volte l’intero contenuto di ripostigli. “C’è gente che scarica direttamente nei campi il contenuto di interi garage o cantine per non parlare dei rifiuti dei cantieri. Con il boom dovuto ai bonus edilizi, molti si sono improvvisati impresari edili e per risparmiare sui costi di conferimento riversano direttamente nell’ambiente”.
Un malcostume che è un gesto di inciviltà ma anche un reato: per chi si rende responsabile di questi atti sono previste infatti pene severe che però paiono non disincentivare questi comportamenti. “Ogni conferimento abusivo è un costo per la collettività e per i cittadini – continua Giacomini – perchè dobbiamo allertare una squadra delle Protezione Civile o dell’Asp che intervenga per bonificare il territorio e conferire tutto all’Ecocentro”.
Il sopralluogo dell’Assessore ha toccato questa mattina diversi punti: l’area alle spalle del campo di via Guerra, i campi dietro il Golf Club Città di Asti in zona Variglie, l’area sotto il cavalcavia della tangenziale in corso Savona. “In tutti questi luoghi abbiamo trovato situazioni disastrose. Addirittura nella zona di via Guerra, dopo che l’area del campo era stata delimitata da Jersey proprio per evitare cumuli di immondizia, chi conferisce abusivamente risale la zona dai sentieri che partono dall’argine del Tanaro. Ora siamo intervenuti con barriere di terra per impedire il passaggio”.
“Stiamo pensando di usare delle fototrappole per individuare i responsabili – continua – anche se queste possono servire nelle aree che sappiamo essere più “battute” moto meno in quelle discariche che sorgono all’improvviso dopo il calar del sole“. Quello che serve, secondo l’Assessore è un serio discorso di educazione: “Dobbiamo partire dai più giovani: in occasione del mio giro nelle frazioni per parlare di sicurezza e controllo del vicinato, voglio sensibilizzare la cittadinanza anche su questi temi”.
L’Assessore infine ringrazia la Protezione Civile “sempre al fianco e disponibile ad intervenire quando serve” e i cittadini che segnalano: “Non stancatevi di denunciare – questo l’appello dell’Assessore – ogni segnalazione è preziosa e ci aiuta ad intervenire pronatamente, oltre che a mappare le aree più semsibili”.
Alcune immagini delle “discariche a cielo aperto”