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Greta Thunberg, volto principale delle proteste ambientaliste degli ultimi anni, è stata arrestata martedì dalla polizia tedesca.
La miniera di carbone di Garzweiler
La Thunberg si è unita ai manifestanti ambientalisti contro l’espansione della miniera di Garzweiler, situata nello stato tedesco del Nord Reno-Westfalia. Tale espansione causerebbe la demolizione del paesino di Lützerath che è stato, quindi, occupato dai manifestanti.
L’arresto
Data l’occupazione degli ambientalisti nel centro cittadino di Lützerath, già da giovedì erano stati fatti sgomberare dalle autorità. La Thumberg è giunta sul posto venerdì e domenica, dopo essersi seduta a bordo di un muro che dava sulla miniera, la polizia l’aveva già allontanata per motivi di sicurezza.
La giovane attivista ha avuto modo di commentare la vicenda con dei giornalisti dicendo: «È assurdo che tutto questo stia succedendo nel 2023. La scienza parla chiaro: dobbiamo tenere il carbone sottoterra. La Germania si sta davvero rendendo ridicola in questo momento».
Greta Thunberg è stata arrestata, assieme ad altri ambientalisti, durante un sit-in vicino la miniera di Garzweiler, come documentato da foto e video condivisi sui social. Tuttavia, secondo quanto detto dal portavoce della polizia di Aquisgrana, verrà rilasciata a breve assieme agli altri manifestanti, non essendoci motivi per trattenerli.
Ludovica Augugliaro
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