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Eventi sostenibili in Maremma: l'idea di MExte

La sostenibilità è un tema diventato ormai parte della nostra quotidianità in tutti i settori. Tuttavia, se in alcuni casi questo sembra normale, in altri ci si stupisce di trovare questa attenzione. Come per l’attività di Maria Mecarozzi ed Elena Caprini che con la loro azienda MExte (sigla di Maria ed Elena per i tuoi eventi) si occupano di realizzare eventi sostenibili in Maremma.

La loro idea coniuga, allo stesso tempo, la realizzazione di eventi di ogni genere (da matrimoni a feste private) con la promozione del territorio. Ogni occasione, infatti, è caratterizzata da attività sia indoor che outdoor collegate al territorio della Maremma toscana, alle sue tradizioni e alle eccellenze enogastronomiche e storiche. 

Il progetto per realizzare eventi sostenibili in Maremma, ci racconta in un’intervista la stessa Maria Mecarozzi, si sviluppa a partire dal 2009 avendo sin da subito la sostenibilità come tema basilare. «L’idea nasce dal fatto che ci troviamo in un territorio che per sua natura, e per la fortuna che abbiamo avuto, è rimasto completamente integro. Mettere in risalto il valore di questo territorio non può che passare tramite un canale sostenibile. Siamo sempre state orientate in questa direzione». 

L’intenzione, prosegue la fondatrice di MExte, era di dar vita a uno strumento che potesse veicolare la ricchezza, la bellezza e la genuinità della Maremma toscana tramite eventi ed esperienze. «La modalità che abbiamo adottato è stata quella di puntare alla valorizzazione delle eccellenze. Un modo di far conoscere il territorio che non fosse l’evento in sé, ma qualcosa che avrebbe arricchito i partecipanti». 

Cosa succede in un evento di MExte

Tutti gli eventi sostenibili in Maremma si basano su alcuni parametri fondamentali come il rispetto e a conoscenza del territorio. Quest’ultima, in particolare, «perché all’interno di ogni evento c’è sempre qualcosa che porta a scoprire un angolo nascosto della Maremma. Come nella forte interazione con i personaggi del luogo che siano artigiani, artisti, ristoratori, o semplici appassionati che riescono a trasferire le proprie conoscenze e il proprio amore per questa terra. Ovviamente nel rispetto dell’ambiente». 

In base alla tipologia di evento, prosegue Maria Mecarozzi, «si strutturano una o più attività da fare in base alla durata del soggiorno e a quel punto si crea un itinerario che permetta ai partecipanti di immergersi nel territorio». E per quanto riguarda l’enogastronomia, tutti i pasti degli eventi sostenibili in Maremma sono «a base di prodotti tipici a km 0. Nella maggior parte dei casi c’è anche l’incontro col produttore che può raccontare il proprio prodotto facendo scoprire quelle caratteristiche peculiari che altrove non sarebbe possibile trovare». 

eventi sostenibili in maremma

Le attività e le collaborazioni

Non bisogna dimenticare le attività esperienziali che possono variare in base ai gusti, alle esigenze e alle caratteristiche del visitatore. Da un giro in auto d’epoca alla scoperta di percorsi suggestivi a un tour fotografico a cui abbinare una sfida tra i partecipanti nell’immortalare l’angolo più bello o il tramonto più suggestivo, fino a un giro della Maremma in mongolfiera o alla visita di un parco naturalistico in carrozza. «Anche in questo caso, come per una passeggiata a cavallo, spingiamo sul tema della sostenibilità. Ad esempio un tour in bici o e-bike per scoprire angoli che normalmente non si sarebbe in grado di individuare, affiancati da una guida esperta che possa far cogliere peculiarità che altrimenti non si individuerebbero».

Le varie attività di MExte sono realizzate, spesso, grazie alla collaborazione con varie associazioni. Per il settore enogastronomico la stessa Maria Mecarozzi è presidente di “Colline maremmane”, delegazione locale della Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori) con un team di ragazzi esperti e appassionati di enogastronomia che conducono visite guidate in aziende vitivinicole. Inoltre, altre collaborazioni coinvolgono circoli culturali e sportivi fino alle associazioni che rievocano le attività dei Butteri. 

La riscoperta dei borghi

Un altro aspetto fondamentale che contraddistingue gli eventi sostenibili in Maremma è quello della riscoperta dei borghi in un modo, ci viene raccontato, che va oltre la semplice visita guidata. Il tutto «nasce in modo spontaneo se si ha l’opportunità di far transitare il gruppo all’interno dei borghi.

eventi sostenibili in Maremma, le fondatrici di MExte
Le fondatrici di MExte, Maria Mecarozzi e Elena Caprini

Cerchiamo di accompagnare i visitatori in contesti nei quali sappiamo che il grado di interazione possa essere facilitato. Come attraverso la bottega di un artigiano che abbia il gusto e la passione nel raccontare le storie del paese. O semplicemente il modo in cui realizza il proprio manufatto». 

Inoltre, «sono molto frequenti le attività che proponiamo dove cerchiamo di coinvolgere direttamente le persone. Dall’artigiano che realizza cesti di vimini all’esperto casaro che insegna come fare il formaggio. Tutte cose che riteniamo che tramite la pratica rimangano più impresse e si trasformino in qualcosa di memorabile che l’ospite ricorderà, riporterà a casa e divulgherà diventando ambasciatore di un’esperienza che anche altri vorranno sperimentare». 

Stimolare l’interesse

Se l’idea di “esportare” anche in altre regioni il concetto degli eventi sostenibili in Maremma ancora non c’è, un progetto per il futuro su cui lavora l’azienda MExte riguarda proprio il coinvolgimento a distanza di possibili visitatori. 

«Quello che vorrei realizzare da tempo – ci spiega Maria Mecarozzi – trovando i collaboratori giusti, non solo dal punto di vista professionale ma anche etico e umano, è la valorizzazione del territorio maremmano attraverso la realizzazione di giochi che possono essere interattivi e fruibili da smartphone. Come, ad esempio, una caccia al tesoro virtuale. Qualcosa che possa essere fruibile online da remoto e che serva a invogliare il visitatore a venire qui». Un progetto nel quale coinvolgere anche , tramite la richiesta di un patrocinio, le amministrazioni locali. La speranza, conclude, è che partendo da qui, «arrivino richieste per replicare altrove il progetto. Questa sarebbe una bella soddisfazione». 

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Articolo aggiornato in data 17 Gennaio 2023
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