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“Essere Altrove. Scritti sull’ebraismo”: Emilio Jona e Nicoletta Fasano al Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – ATNews.it

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Dopo aver parlato di poesia, Emilio Jona torna, per il Polo cittattiva, per presentare il suo ultimo saggio”Essere Altrove. Scritti sull’ebraismo” (Neri Pozza). Ne discuterà, in videoconferenza, giovedì 19 gennaio ‘23 alle 18 con Nicoletta Fasano (Israt). L’ iniziativa è promossa da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di S. Damiano, Museo Arti e Mestieri di un Tempo e Comune di Cisterna d’Asti con Fra Production Spa, Israt, Associazione “Franco Casetta”, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. L’incontro è gratuito, aperto a tutti e valido per la formazione degli insegnanti di ogni ordine e grado.

«La sinagoga era in un vecchio edificio, incorporato tra le cinque case della nostra numerosa famiglia nel prezioso borgo antico del Piazzo, che costituivano di fatto il nostro piccolo ghetto». Questo libro contiene trent’anni di riflessioni sull’ebraismo da parte di Emilio Jona, avvocato, poeta, narratore, commediografo e saggista, per sua stessa definizione «ebreo laico, religiosamente agnostico», ma consapevole del margine di mistero che circonda il giudaismo e le sue multiformi realtà. Alla promulgazione delle leggi razziali, nel 1938, Jona aveva undici anni, diciassette quando conobbe i primi sopravvissuti dei campi di sterminio e le loro storie tremende, che Primo Levi avrebbe poi portato alla luce nella sua opera. In queste dense pagine esplora le proprie radici e con esse l’identità ebraica: si addentra nelle ragioni dell’odio che ha circondato e circonda l’ebraismo; esamina il suo fondarsi sulle reti della memoria; il suo rapporto tra memoria e storia; il dubbio metodico che lo accompagna; il suo privilegiare la domanda rispetto alla risposta; l’essere un pensiero del due anzichè dell’uno; il rapporto che esso realizza con il testo di ispirazione sacra e le stratificazioni delle sue interpretazioni; il suo coniugare ortodossia e libero arbitrio; il tema della sua sopravvivenza nonostante la dispersione e le costanti persecuzioni del suo popolo, sino agli assassinii di massa che dovevano sanzionarne l’estinzione; il suo rapporto conflittuale col mondo arabo che la creazione dello Stato d’Israele ha determinato o esasperato. E da questa multiforme ricerca, che passa anche dall’analisi dei molti saggi, romanzi, film attraversati dal filo rosso dell’identità ebraica, emergono pagine che rendono conto delle sue tante anime, senza offrire soluzioni ma interrogazioni, riflessioni, curiosità eclettiche, «come fossero foglietti trovati e afferrati per aria».

Emilio Jona è avvocato, romanziere, poeta, librettista, studioso di cultura popolare. È stato uno degli iniziatori del gruppo “Cantacronache”. I suoi libri di etnomusicologia più recenti sono: “Al rombo del cannon. I canti popolari nella Grande Guerra” (Neri Pozza) e “Costantino Nigra. I canti popolari del Piemonte” (Einaudi, Torino 2009 – Neri Pozza) entrambe scritti con Franco Castelli e Alberto Lovatto. Tra i numerosi libri di poesia La cattura dello splendore (Mondadori,1998). Il Fregio della vita (Neri Pozza, 2019) è il romanzo più recente.
Nicoletta Fasano è una storica, ricercatrice presso l’Israt.

Per informazioni: polocittattiva_formazione@icsandamiano.it
Link modulo iscrizione: https://forms.gle/ScE4vpwMoump3nRZ9
Link locandina: http://www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/?p=3592

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