“Le voci si erano diffuse un paio di giorni fa, ma non me l’aspettavo. Sono molto felice di mettere la mia esperienza al servizio della Regione e dei cittadini, un onore per me. Dopotutto, il mio motto è sempre stato la Sicilia prima di tutto, e ci credo per davvero”. Tommaso Dragotto sembra sinceramente emozionato, subito dopo la sua nomina decisa dal presidente Renato Schifani alla guida dell’Irfis.
Palermitano classe 1938, imprenditore e fondatore della Sicily by Car, società da centoquaranta milioni di euro di fatturato, 500 dipendenti, 18 mila autovetture, sessanta uffici in Italia, Dragotto è l’unico imprenditore privato in un settore, l’autonoleggio, dominato da poche multinazionali.
Imprenditore a 360 gradi, schietto, diretto, solare, Sicily by Car è nata il 12 Ottobre 1963, con l’inizio di una lunghissima avventura che lo ha portato a diventare il “golden man” dell’autonoleggio in Sicilia, e non solo, visto che in pochi anni la sua società società leader nazionale nel settore e una tra le più grandi realtà imprenditoriali dell’Isola.
Proprio su questo si fonda la gioia di Dragotto nel guidare un’azienda come l’Irfis: “La mia nomina non è un problema politico, non sono mai stato di nessuno partito, io tifo per le persone che sanno fare, è questa la mia politica – dice Dragotto -. Sono un siciliano che non lascerà mai la Sicilia e sono pronto a dare una mano alle tante piccole e medie imprese che ci sono sull’Isola, con la mia esperienza e insieme alla squadra che guiderò. Schifani ha definitivo l’Irfis la cassaforte della Sicilia, un’azienda che a sua volta può fare prosperare realtà più piccole. Per questo, ripeto, ritengo che la scelta sul mio nome è imprenditoriale e non politica”.
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