La nota piattaforma di trading di criptovalute Coinbase è stata multata dalla banca centrale olandese (DNB). La motivazioni sono che exchange non ha seguito la procedura di registrazione richiesta per operare in Olanda.
La multa ammonta a 3,6 milioni di dollari. La DNB ha specificato che tutti i fornitori di servizi di asset digitali che vogliono operare in Olanda sono tenuti a registrarsi presso la banca centrale. La procedura secondo la legge olandese contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo (Wwft).
La DNB ha accusato Coinbase di non aver rispettato la legge contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo (Wwft) tra il 15 novembre 2020 e almeno il 24 agosto 2022.
La non conformità di Coinbase è sanzionabile con una multa di categoria 3. Tale sanzione può variare da un minimo di 0 euro a un massimo di 4 milioni di euro. La banca centrale ha dichiarato di aver determinato l’entità della multa in modo equo. Tenendo conto del fatto che Coinbase è uno dei maggiori fornitori di servizi di criptovaluta a livello globale. Di conseguenza è stato calcolato l’importo in base a questo fattore.
La DNB ha dichiarato
Coinbase ha un numero significativo di clienti nei Paesi Bassi che utilizzano i suoi servizi di criptovaluta”, sottolineando che. “l’exchange ha anche goduto di un vantaggio competitivo in quanto non ha pagato alcuna commissione di vigilanza alla DNB o sostenuto altri costi in relazione alle regolari attività di vigilanza della DNB
Perché la multa a Coinbase
Coinbase ha finalmente ricevuto la registrazione Wwft alla fine del settembre dell’anno scorso. La banca centrale ha dichiarato che l’exchange ha ricevuto uno sconto del 5% poiché aveva sempre intenzione di ottenere la registrazione.
Coinbase ha ora fino al 2 marzo per contestare la multa.
Coinbase è stata multata dopo un controllo regolamentare che l’exchange ha dovuto affrontare anche negli Stati Uniti. Nel inizio di questo mese. Coinbase ha accettato di pagare una multa di 100 milioni di dollari per risolvere una denuncia riguardante “alcune carenze storiche” nel suo lavoro di conformità normativa.
Durante il periodo di crisi delle criptovalute, l’exchange ha dovuto adottare misure drastiche per ridurre i costi. La scorsa settimana infatti la piattaforma ha annunciato di abbandonare il mercato giapponese a causa delle difficili condizioni del mercato.
Infine, all’inizio del mese. Coinbase ha comunicato il terzo round di licenziamenti, riducendo il proprio organico di un totale di 950 dipendenti, ovvero del 20% della forza lavoro.
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