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Carabinieri TPC: nuova operazione

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (T. P. C.) ha portato a termine un’importante operazione. Infatti, pochi giorni fa a New York hanno recuperato 14 importanti reperti archeologici che, negli ultimi anni, erano finiti negli Stati Uniti dal nostro Paese in seguito ad alcuni traffici internazionali di opere d’arte.

La restituzione dei reperti archeologici è avvenuta a New York presso la sede della Procura Distrettuale di Manhattan (D.A.O.), alla presenza del Procuratore Alvin L. Bragg. Presenti anche il Console Generale d’Italia a New York, dottor Fabrizio Di Michele, il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Generale di Brigata Vincenzo Molinese, il Vice Procuratore del D.A.O. di Manhattan, Colonnello Matthew Bogdanos e lo Special Agent in Charge H.S.I., IvanJ. Arvelo e il Direttore (C.B.P.), Francis Russo.

Reperti archeologici, quali sono le opere recuperate

I reperti, che resteranno a New York in attesa di essere rimpatriati con spedizione diplomatica, appartengono alle civiltà romana e della Magna Grecia. La loro datazione si colloca fra il VII secolo a.C. e il II secolo d.C.. Inoltre, le opere, dall’inestimabile valore storico-culturale, erano quotate sul mercato a non meno di 3 milioni di dollari complessivamente.

Quello dei 14 reperti archeologici è un’importante recupero conseguito grazie all’impareggiabile collaborazione tra Italia e U.S.A. nel settore. Si tratta, infatti, di un ambito nel quale i Carabinieri dell’Arte e il District Attorney’s Office di New York hanno realizzato una cooperazione di ineguagliabile efficacia nel mondo.

reperti archeologici
Insieme ad alcuni reperti recuperati, da sinistra: Special Agent in Charge at Homeland Security Investigation NY, Ivan J. Arvelo; U.S. Customs and Border Protection Director Fiedl Operations NY Francis Russo; Procuratore Distrettuale di NY Alvin L. Bragg; Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Gen. B. Vincenzo Molinese; Console Generale d’Italia a New York, dott. Fabrizio Di Michele (foto da Uff. stampa Comando TPC)

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, cos’è e di cosa si occupa

Questo nucleo operativo dell’Arma nasce nel 1969, con un anno di anticipo rispetto alla Convenzione Unesco di Parigi del 1970. In quell’anno gli Stati membri furono invitati ad adottare misure opportune per impedire e contrastare l’acquisizione di reperti archeologici e altri beni esportati illecitamente. Inoltre, a favorire il recupero di quelli trafugati, istituendo uno specifico servizio finalizzato allo scopo.

Il Comando, inserito funzionalmente nell’ambito del Ministero della Cultura quale Ufficio di diretta collaborazione del Ministro, svolge compiti concernenti la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici. È composto da militari altamente specializzati che seguono specifici corsi in materia di “Tutela del Patrimonio Culturale”, organizzati d’intesa dal Ministero della Cultura.

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Articolo aggiornato in data 6 Febbraio 2023
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