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Brunello di Montalcino, alcune curiosità che non conosci

Il vino Brunello di Montalcino si distingue per la sua classe e per la sua produzione limitata

 l Brunello di Montalcino è un vino estremamente elegante, dalla grande struttura ed equilibrio, che ha origine e tutt’ora viene prodotto nelle campagne di Montalcino, un comune della Toscana, in provincia di Siena.

La sua storia è piuttosto recente, si ricava da una precisa varietà di Sangiovese e, col tempo, è diventato famoso in tutto il mondo, tanto da rappresentare uno dei prodotti di maggiore eccellenza del Made in Italy.

Sin dalla sua nascita, il vino Brunello di Montalcino si distingue per la sua classe e per la sua produzione limitata, riservata solo a pochi intenditori. A idearlo un chimico, farmacista e agricoltore del posto, Clemente Santi, verso la metà dell’Ottocento, che ha praticato questa speciale selezione di uve dal vitigno Sangiovese Grosso per ricavare un vino nuovo, puntando sempre più a un maggiore invecchiamento e superiorità.

Per decenni si è contraddistinto come vino “a tiratura” limitata, così da essere sempre piuttosto costoso e appannaggio solo di poche persone abbienti. Questo, col tempo, l’ha portato a diventare una vera leggenda, tra i migliori vini al mondo.

Oggi si può reperire con maggiore facilità rispetto al passato; a tal proposito, si trova sempre più facilmente il Brunello di Montalcino in vendita online consultando i siti dedicati alla rivendita di vini, così come presso le enoteche più servite presenti in zona.

Come ogni leggenda, però, ci sono tanti aneddoti, chicche e curiosità alle sue spalle, che hanno contribuito a renderlo così famoso.

Scopriamone qualcuna insieme.

Il costo

Partiamo da una delle caratteristiche che associano il Brunello di Montalcino all’idea di vino esclusivo e prestigioso.

Si tratta infatti del vino più caro d’Italia, proprio perché la sua produzione non è mai stata massiva, anzi, essendo un vino molto maturo, richiede tempi di produzione piuttosto lunghi per essere realizzato e affinato a dovere. Il valore attribuito ai vitigni da cui deriva, però, è molto alto. La cifra con cui viene valutato un ettaro produttivo si attesta sui 500 mila euro.

Qualità e produzione

Il Brunello di Montalcino è stato il primo vino a entrare subito nella fascia alta dei vini internazionali, sconfiggendo, di fatto, il primato spettante fino a quel momento solo ai vini francesi. Non solo, per l’alta richiesta ottenuta in tutto il mondo, la produzione è andata via via aumentando, fino a posizionarsi come primo vino al mondo di alta qualità venduto in milioni di bottiglie, senza che perdesse caratteristiche e valore.

Protagonista di romanzi

Il Brunello di Montalcino viene citato in un romanzo di Agatha Christie svolgendo un ruolo determinante nello smascheramento del colpevole, che dichiara di stare bevendo un calice di Brunello di una specifica annata, dichiarando deliberatamente il falso, poiché in quell’anno non era stata prodotta alcuna bottiglia di quel vino.

Riconoscimenti

Il Brunello di Montalcino è stato il primo vino a ricevere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, nel 1980, che gli ha conferito una spinta non indifferente all’interno del mercato internazionale, vedendolo protagonista di tanti eventi e fiere dedicate.

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