“Sacri Monti in musica” è un ambizioso progetto che coinvolge i licei musicali del Piemonte e della Lombardia in un percorso in cui i ragazzi, ispirati dal patrimonio monumentale, ambientale e paesaggistico realizzeranno opere musicali che saranno poi eseguite tra le cappelle dei Sacri Monti patrimonio Unesco.
“Si tratta di un progetto a cui l’Ente di Gestione tiene molto perché si propone di avvicinare i ragazzi e di appassionarli alla storia dei Sacri monti, facendoli diventare una vera e propria fonte di ispirazione – spiega la presidente dell’Ente, Francesca Giordano – Nel corso dell’anno appena trascorso sono stati avviati i primi seminari e le visite guidate. I ragazzi saranno poi chiamati a delle sessioni musicali in loco tra i monumenti dove l’ambiente, con la sua acustica peculiare, favorirà l’ispirazione ed è ideale per suonare”.
Il percorso creativo dei ragazzi, supportati dai docenti e dal personale dell’Ente di gestione, proseguirà poi fino all’elaborazione di alcune opere che saranno valutate nell’ambito di un contest, le più meritevoli entreranno in un programma musicale vero e proprio che prevedrà anche un evento finale previsto in primavera a Varallo.
Il liceo Gobetti di Omegna è stato individuato come scuola capofila e si occuperà di alcuni importanti aspetti organizzativi e di coordinamento. Ai ragazzi di ciascun liceo è stato assegnato un Sacro Monte di riferimento: Varallo al liceo musicale di Vercelli, Orta al liceo di Novara, Crea ai licei musicali di Alessandria e Asti, Oropa ai licei musicali di Torino, Domodossola al liceo di Omegna, Belmonte al liceo musicale di Chivasso, Ghiffa ai licei di Alba e di Omegna, Varese agli studenti del liceo di Varese e Ossuccio ai ragazzi che frequentano il liceo di Como.
“Dare la possibilità ai ragazzi di suonare nella cornice dei Sacri Monti è una occasione splendida – prosegue Giordano – alcuni di essi si prestano particolarmente ad ospitare eventi musicali di richiamo, come avviene ad esempio a Varallo con il festival Gaudete o a Ghiffa che ospita appuntamenti dello Stresa Festival. Auspico che questa iniziativa possa rappresentare un primo passo di apertura anche verso la musica classica proposta dai ragazzi e possa rappresentare occasione di scoperta dei Sacri Monti per un pubblico più vasto”.
Il progetto è stato ritenuto di particolare rilievo e ha ottenuto nel 2020 un sostanzioso contributo dal Ministero della Cultura, grazie ai fondi della Legge 77/2006, che finanzia specificatamente attività di promozione dei siti italiani UNESCO tramite il competente ufficio della Direzione Cultura della Regione Piemonte.