Giunge al termine anche una lunga e spezzettata 20esima giornata di Serie A. Dal pomeriggio del venerdì alla sera del lunedì, dieci verdetti (alcuni sorprendenti) che cambiano le gerarchie sia nella lotta per un posto nelle prossime competizione sia nella lotta per la salvezza. Il Napoli, invece, continua a fare un campionato a sé stante.
Gli anticipi del venerdì
Apre il programma di questo 20esimo turno, la sfida del venerdì pomeriggio (ore 18:30) tra Bologna e Spezia. Nessun problema per la squadra di Thiago Motta che si impone, con un gol per tempo di Posch e Orsolini, per 2-0. Seconda sconfitta consecutiva per gli spezzini, privi del loro attaccante principe: N’Zola.
In serata, alle ore 20:45, al “Via del Mare”, va in scena Lecce–Salernitana. Accade, praticamente, tutto nel primo tempo con la formazione ospite che nel giro di venti minuti si porta avanti di due lunghezze grazie a Dia e Vilhena. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare con Gabriel Strefezza che accorcia immediatamente le distanze. Nella ripresa, la squadra pugliese prova quantomeno a pareggiare ma i loro sforzi saranno vani. Il risultato finale è di 1-2 per la squadra di Davide Nicola che torna a vincere dopo sette turni di campionato.
Le partite del sabato
Il programma del sabato, come ormai consuetudine, inizia alle ore 15 con la sfida che mette di fronte Empoli e Torino. Per settanta e passa minuti, i ragazzi di mister Zanetti si fanno preferire di gran lunga tantoché si portano sul risultato di 2-0 grazie alle reti di Luperto e Marin. Negli ultimi venti minuti di gioco, però, grazie anche ai cambi effettuati, la squadra di Ivan Juric riesce, prima, ad accorciare le distanze con l’ex di turno Ricci e, poi, a pareggiare grazie a Sanabria. Al “Castellani”, termina 2-2.
Nel tardo pomeriggio, ore 18, l’Inter di Simone Inzaghi fa visita alla Cremonese. La formazione di Ballardini parte come meglio non potrebbe passando in vantaggio grazie alla straordinaria rete di Okereke. Tuttavia, già nella prima frazione, arriva il pareggio dei neroazzurri con Lautaro Martinez. Lo stesso argentino, al 65esimo minuto, deciderà il match con una girata di destro che batte per la seconda volta Carnesecchi. Anche se con qualche brivido, la fresca vincitrice della Supercoppa torna al successo: la vittoria per 1-2 le consente anche di salire al secondo posto solitario della classifica.
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In serata, alle 20:45, una delle squadre più in forma affronta chi si trova in una situazione (anche di classifica) totalmente opposta. Stiamo parlando, ovviamente, di Atalanta e Sampdoria. I ragazzi di mister Gasperini disputano una partita matura, spingendo quando vi è da attaccare e difendendo da squadra quando gli avversari premono. Tutto questo porta al 2-0 finale (firmato Maehle e Lookman) e ad un raro cleen-sheet di Musso.
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La domenica di Serie A
Il gustoso menù domenicale della Serie A si apre alle 12:30 con la sfida tra Milan–Sassuolo. Pranzo indigesto per i quasi 80mila tifosi rossoneri giunti a “San Siro” con la loro squadra che non riesce ad uscire dal periodo di profonda crisi. In una partita a senso unico, con una squadra campione d’Italia in carica davvero in difficoltà, la squadra di Dionisi va all’intervallo già in vantaggio per 1-3 con un Berardi super protagonista (2 assist e 1 gol). Nella ripresa, si rischia l’umiliazione con la squadra ospite che si porta addirittura sull’1-5 prima che Origi metta a segno la rete del pesantissimo 2-5.
⏱️ FT | Cinquina del @SassuoloUS a San Siro! #MilanSassuolo 2️⃣-5️⃣ pic.twitter.com/VEnmqPbnZk
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Nello storico orario delle 15, arriva un’altra sorpresa con il Monza che si impone a Torino contro la Juventus. Le reti arrivano tutte nel primo tempo con Ciurria e Dany Mota che gelano lo “Stadium”. Nella ripresa, con i cambi e con l’orgoglio, la squadra di Max Allegri prova a rientrare in partita ma Di Gregorio abbassa la saracinesca respingendo ogni tentativo avversario. La squadra di Palladino bissa il successo dell’andata imponendosi fuori casa con il punteggio di 0-2.
⏱️ FT | Colpo del @ACMonza allo Stadium! 💥#JuveMonza 0️⃣-2️⃣ pic.twitter.com/18gsrlb3YZ
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Nel tardo pomeriggio, ore 18, una partita tra due squadre e due allenatori che amano giocare un calcio propositivo: Lazio e Fiorentina. Nella prima frazione, si fanno preferire i ragazzi di Maurizio Sarri con Casale che porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa, invece, reagisce la formazione di Vincenzo Italiano con Nico Gonzalez che firma la rete del definitivo 1-1.
⏱️ FT | Un punto per parte dalla sfida dell’Olimpico. #LazioFiorentina pic.twitter.com/QsTgDBOAjI
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In serata, alle ore 20:45, è tempo del big match di giornata tra Napoli e Roma. In una partita particolarmente lottata ed intensa, i partenopei passano in vantaggio con il solito Victor Osimhen. Nel secondo tempo, la rete di El Shaarawy illude i giallorossi di un pareggio ma il subentrato Simeone regala la 17esima vittoria in 20 giornate alla squadra di Luciano Spalletti. Al “Maradona” termina 2-1 per i padroni di casa che saldano sempre più la prima posizione in classifica.
⏱️ FT | Il Cholito decide #NapoliRoma! 🔥🇦🇷 pic.twitter.com/CGHUOJ2lvk
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Il posticipo della 20esima giornata di Serie A
La ventesima giornata di Serie A si conclude lunedì sera, ore 20:45, con l’incontro che oppone Udinese ed Hellas Verona. Accade tutto nei primi ventuno minuti di gioco con gli scaligeri che si portano in vantaggio grazie ad un tiro di Lazovic deviato in maniera influente e decisiva da Rodrigo Becao. Il pareggio dei ragazzi di mister Sottil arriva con un fraseggio corto tra Beto e Samardzic che porta quest’ultimo ad una conclusione rasoterra dall’alto tasso qualitativo. Qualche occasione ma nessuna rete nella seconda frazione. Alla “Dacia Arena” termina 1-1.
TOP
RICCI: Nome: Samuele. Età: 21. Professione: calciatore. Ruolo: centrocampista. Caratteristiche particolari: personalità da vendere. Se il Torino è riuscito a pareggiare in rimonta contro l’Empoli, il merito è gran parte del centrocampista italiano classe 2001. L’ex di turno, oltre a punire la squadra toscana con il gol del momentaneo 2-1, nel secondo tempo sale in cattedra dando lezione a tutti di come si dovrebbe giocare a calcio. A soli 21 anni, il centrocampo del Toro è nei suoi piedi. LA CARTA D’IDENTITA’ NON CONTA.
LAUTARO MARTINEZ: per via della squalifica di Skriniar, in attesa di capire quale sarà il futuro dello slovacco, l’argentino si prende la fascia da capitano. Onorato e caricato da tale importanza si trascina la squadra sulle spalle e la porta ad una vittoria in rimonta più complicata del previsto. La sua doppietta decide il match e pone l’Inter come la nuova “anti-Napoli” anche se la distanza dai partenopei è di 13 lunghezze. CAPITANO, MIO CAPITANO.
BERARDI: criticato ultimamente perché come il Sassuolo neanche lui gira come dovrebbe, il talento principale dei neroverdi gioca una partita semplicemente perfetta. Per gran parte del match, porta a spasso la difesa del Milan servendo addirittura tre assist ai compagni. Ma non solo. Si toglie anche la soddisfazione di segnare il primo gol di testa in Serie A. Voto 9 in pagella e fantallenatori impazziti: WHAT ELSE?
DI GREGORIO: il Monza, nel primo tempo, domina e non riceve grossi pericoli. Nel secondo, si abbassa e inizia a soffrire le pressanti iniziative della Juventus. A questo punto entra in scena il portiere dei brianzoli che abbassa la saracinesca e respinge ogni tentativo avversario. Da segnalare 2/3 parate davvero notevoli. La super prestazione in casa della Juve lo fa diventare un nuovo personaggio della Marvel: l’UOMO DIGRE.
SIMEONE: cari tifosi napoletani fate tutti gli scongiuri che credete ma queste prime venti giornate di Serie A non sono un caso. Come non è un caso che, nei match importanti, quando il Napoli è in difficoltà, arrivi l’attaccante argentino a decidere le partite. Il destino, in questa stagione, sembra essere azzurro e il “Cholito“ ne è testimonianza. Nel post partita rivela di essere entrato in campo nonostante qualche fastidio allo stomaco ma lui, il mal di pancia, l’ha fatto venire a Milan e Roma. Il classico EROE CHE NON TI ASPETTI.
FLOP
RADONJIC: ci ammalia nelle prime giornate con prestazioni di altissima qualità prima di capire che era solo un’illusione. Il talento serbo, ormai non più giovanissimo, 26 anni, ha smarrito la retta via e sembra non trovarla neanche con l’aiuto di mister Juric. Come recita una famosa canzone di qualche estate fa: VORREI MA NON POSSO.
MILAN: facciamo una rara eccezione perché mettere un solo giocatore del Milan tra i “flop” sarebbe davvero riduttivo. La squadra di Pioli tutta sta attraversando un periodo complicatissimo con le ultime prestazioni che sono davvero irriconoscibili. Anche contro il Sassuolo, il risultato è pesantissimo: 2-5. Difficile trovare una motivazione ma alcuni giocatori appaiono davvero in grossa difficoltà. Escludendo Tatarusanu, cui non si possono addossare tutte le colpe, Theo, Kalulu, Calabria, Leao, sembrano completamente altri giocatori. Per non parlare di De Ketelaere che non riesce ancora ad ambientarsi. CRISI (ROSSO) NERA.
BREMER: a proposito di crisi, il periodo che sta attraversando il difensore brasiliano della Juventus non è da meno. Forse non si è ancora ripreso dalla disastrosa partita di Napoli ma il centrale acquistato dal Torino per 50 milioni (41+bonus) non riesce ad esprimersi sui propri livelli. Anche ieri contro il Monza, dei tre difensori, è quello che va maggiormente in difficoltà. A.A.A. CERCASI.
MILENKOVIC: il difensore serbo della Fiorentina disputa anche una discreta partita ma su di lui grava un errore pesantissimo. Quello del 95esimo minuto quando non sfrutta una clamorosa occasione capitatagli fra i piedi. Da calcio d’angolo, Barak fa la torre che manda la palla al centro dell’area piccola. Il numero 4 della Viola ci arriva indisturbato e con i tempi giusti. Tuttavia, anziché insaccare la palla in rete (a porta semilibera), colpisce la traversa con il suo piede forte. UN “DESTRO” AL CUORE DEI TIFOSI VIOLA.
Fonte Foto: Lega Serie A
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