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Progetto Polis, nei piccoli comuni l

Prende il via Polis, il progetto ideato da Poste Italiane per fare degli uffici postali una casa dei servizi digitali, uno sportello unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti.

Grazie a Polis finanziato con 800 milioni di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, Poste Italiane dà un nuovo volto ai 7.000 uffici postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in sportello unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24.

I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli uffici postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: a oggi sono già pronti 40 uffici postali e 230 i cantieri aperti. Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.

«Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini».

L’Ad Matteo Del Fante ha spiegato come «il progetto Polis nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione».

«Il mondo è cambiato ma la vocazione di Poste Italiane di tenere connessa l’Italia si conferma». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla presentazione del Progetto «Polis-Casa dei servizi digitali». «Il progetto Polis «è importante non solo come una tappa del processo del Pnrr ma anche come risposte alle esigenza dei nostro Paese», ha aggiunto il capo dello Stato in un breve intervento.

«Noi vogliamo unire l’Italia» e «non ci rassegniamo all’idea che ci siano territori e servizi di serie A e B. Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla presentazione del progetto.

«Abbiamo bisogno non solo di meno burocrazia ma anche di buon burocrazia e in questo caso si è agito bene in tutti e due i sensi», così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. «A ottobre nel Meloni ha ricordato l’impegno dell’esecutivo per una strutturale semplificazione e deregolamentazione dei procedimenti amministrativi, Polis si inserisce a pieno titolo nella semplificazione della macchina amministrativa italiana», aggiunge.

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