Palermo-Reggina, Inzaghi: “presi gol da polli, ma stufo di atteggiamento ed episodi arbitrali”

“Sono deluso. Abbiamo approcciato bene la partita come sempre, quando vieni a Palermo col 60% di possesso palla e tiri 8 angoli a 2 vuole dire che la partita l’hai fatta. Abbiamo fatto due errori inconcepibili e dobbiamo svegliarci, perché è una cosa che si ripete. Dobbiamo cercare di lavorare e migliorare. L’arbitraggio non mi è piaciuto e sono stufo, è già la sesta, settima volta quest’anno, abbiamo preso due gol da polli e non voglio dare alibi ai miei calciatori, ma è inconcepibile che il Var non intervenga sul rigore netto di Gagliolo. Contro di noi invece il rigore l’hanno visto e l’espulsione di Majer non c’è. Sono stufo. Nel calcio si dice che gli errori si compensano ma con noi non si compensa niente, sono 6-7 punti tolti per scelte incomprensibili quest’anno. Siamo una società appena nata, chiediamo rispetto, ci prendiamo le colpe per i gol presi ma l’atteggiamento oggi non mi è piaciuto. Il guardialinee non mi ha degnato di uno sguardo. Sono dispiaciuto di questo”. Così Pippo Inzaghi. Queste le parole del tecnico amaranto in conferenza stampa al termine di Palermo-Reggina.

“Se il Palermo prende Tutino e Verre significa che vuole andare in A, non voglio gufare nessuno, ma anche noi siamo terzi, ce la siamo giocata a viso aperto, il match è stato condizionato da episodi per errori nostri e di qualcun altro – ha detto ancora Inzaghi – Andiamo avanti, sono tranquillo, anche se certi episodi mi lasciano un po’ perplesso e mi dispiace. Se manca brillantezza rispetto a prima? Se vado a vedere i numeri mi sembra una squadra brillante, tra possesso palla, tiri in porta, angoli. Queste statistiche non mi piacciono ma significa che la partita l’ha fatta. Sono arrabbiato per i gol presi, non si può prendere quel rigore dopo pochi secondi dal calcio d’inizio nella ripresa. Quando ho pareggiato pensavo di vincerla, eravamo in controllo, poi abbiamo sbagliato un passaggio e preso gol”.