Per istituire il primo Collegio nazionale degli OSS sono necessarie almeno 50.000 adesioni. Novità dagli Stati Generali degli Operatori Socio Sanitari indetti da MIGEP e SHC.
Gli Stati Generali degli Operatori Socio Sanitari, secondo MIGEP e SHC OSS, hanno fatto registrare un ottimo successo di partecipazione. Ma servono 50.000 adesioni per chiedere al Ministro della Salute Orazio Schillaci la creazione del Collegio degli OSS.
Ecco la nota di MIGEP e SHC OSS.
L’anno nuovo è appena iniziato in un mese hanno aderito alla consultazione mille OSS, dai primi sondaggi è emerso la “responsabilità di costruire il futuro degli OSS attraverso il registro nazionale e un codice etico”.
Il coordinamento tra MIGEP e SHC ha portato l’attenzione degli operatori socio sanitari sul problema del riconoscimento, su come regolamentare la professione OSS, portandoci a realizzare una piattaforma che a breve sarà in rete per istituire il registro nazionale dell’operatore socio sanitario attraverso un’iscrizione, cercando di raggiungere i 50 mila iscritti per poi fare domanda al Ministro della Sanità il riconosciuto di un collegio degli OSS.
Si ribadisce la necessità di avere un registro nazionale della professione OSS come frutto di confronto col Governo e formalizzandosi concretamente con un linguaggio unitario, per riaffermare i valori della professione, le idee e le mutate speranze della professione OSS.
Per prima cosa vogliamo come STATI GENERALI DELL’OPERATORE SOCIO SANITARIO ringraziarti di aver partecipato alla consultazione on-line della professione OSS.
Attraverso gli Stati Generali è cresciuto il riconoscimento nei confronti della federazione migep e del sindacato Shc OSS da parte del Ministero della Salute, nel rappresentare la professione dell’operatore socio sanitario con temi molti diversi da altri, dove sono stati messi in evidenza temi e proposte sulla diversificazione dei percorsi formativi, sui valori sociali della professione OSS; hanno assicurato agli Stati Generali impegno, tuttavia questo evento ha creato un forte momento di attenzione anche da parte dei quotidiani.
Insieme a te, sono tantissimi gli OSS che hanno aderito a questa importante iniziativa, la prima in assoluto che vede gli OSS come veri protagonisti.
La consultazione andrà avanti, ti chiediamo di coinvolgere il maggior numero di colleghi, per fare in modo che arrivino tante proposte e suggerimenti.
Tutti i vostri contributi verranno accolti, studiati e analizzati per predisporre verso le Istituzioni una piattaforma per ottenere i giusti riconoscimenti e valorizzazioni della professione OSS.
Il 2023 sarà un anno importante per la professione OSS, abbiamo tante idee e proposte da mettere in campo, a cominciare dalla creazione di un Registro Nazionale Degli Operatori Socio Sanitari, rivedere la formazione, delineare una nuova figura dell’operatore socio sanitario: “Assistente per la Salute”. Si punta a ridefinire il profilo professionale fermo dal 2001. Pronte due proposte di legge.
Oggi tu sei la forza, il cambiamento, uniti sotto lo stemma degli Stati Generali potremmo fare la differenza.
Non ignorare questa pOSSibilità, dobbiamo continuare a mantenere i riflettori puntati sull’inderogabile necessità di scelte politiche coraggiose che la categoria intende intraprendere, può essere la via vincente per il riconoscimento, anche in prospettiva europea.
Da qui la necessità di fare fronte comune, unirci e così facendo essere riconosciuti come professione e partecipare sui tavoli di lavoro Ministero – Regioni. Un diritto fondamentale che, nel silenzio assordante della politica, si sta trasformando in un privilegio per altre professioni, lasciando indietro la professione OSS.
È fondamentale in tutte le sue forme, gli Stati Generali della professione OSS svolgono un ruolo fondamentale, “Stato Della Professione”, costruiscono un progetto per integrare l’assenza di una rappresentanza, un laboratorio di rappresentanza dove la categoria può interagire in modo trasparente.
Creare un registro nazionale attraverso gli Stati Generali diventa una mission capace di creare l’interazione della professione OSS come professionisti. Permette in questo modo di essere la rappresentanza della più importante professione: l’operatore socio sanitario.
Gli Stati Generali hanno come obiettivo di elaborare nuove risposte a nuovi bisogni per affermare con fermezza lo sviluppo di un’evoluzione della professione OSS, con un processo e coinvolgimento di tutta la professione.
Orgogliosi delle scelte poste in questi anni per la categoria, e convinti che attraverso questa strada, si pOSSa costruire una rappresentanza della professione OSS, e quindi trasformare e rinnovare la professione partendo dai principi che hanno caratterizzato, la necessità di una nuova evoluzione, di una nascita e sviluppo universale attraverso una forte rappresentanza dopo una grande impasse. Quindi, nasce l’idea di affrontare e guidare il cambiamento riaffermando il diritto di essere una professione con un progetto condiviso su come dovrà essere la professione dell’operatore socio sanitario.
Pertanto t’invitiamo ad iscriverti al Registro Nazionale attraverso gli Stati Generali perché la gestione del cambiamento è la chiave universale per favorire i processi di miglioramento, senza una squadra forte e unita siamo tutti deboli. Senza un organismo in grado di superare le divergenze, gli ostacoli, tutto questo non può avvenire.
Il modello organizzativo della federazione delle professioni sanitarie e socio sanitarie migep e del sindacato Shc attraverso gli Stati Generali è in grado di ottemperare ai requisiti che le istituzioni chiedono trovandoci preparati anche attraverso il primo nucleo di un registro dei “professionisti OSS certificati” denominato “Albo” attraverso iniziative di formazione ricorrente, proponendosi come ente di certificazione delle competenze prodotti da enti certificatori. L’OSS “certificato” dovrebbe essere un professionista più riconosciuto e garantito in ogni ambito, sia lavorativo, che come libero professionista.
Occorre però anche considerare che la riforma del titolo V della Costituzione (che ha reso le professioni materia di legislazione concorrente tra stato e regioni) alcune regioni stanno prendendo iniziative di legge per istituire il super OSS. Si tratta di iniziative che mette l’OSS in abuso di professione, la stessa Conferenza Stato Regioni con il consenso dei sindacati sta rimodellando la formazione dell’OSS ingessandola senza evoluzione. Gli Stati Generali sono una risposta anche alla Fnopi che sta cercando di avere il totale monopolio della formazione della professione OSS.
Da Gennaio 2023 gli Stati Generali della professione OSS chiameranno in molte regioni attraverso convegni gli operatori socio sanitari a manifestare di protesta e di proposta a costituire un organo Federale attraverso il Registro Nazionale; sul problema del riconoscimento come professione, del proprio ruolo, la parte economica, di fronte a una politica che ha disatteso il riconoscimento di questa professione.
Se vuoi essere uno di noi e rappresentare nel tuo territorio gli Stati Generali della professione OSS diventando l’organo federale composto da delegati in ogni regione, con precisi incarichi nelle singole province, inviaci una tua conferma e la tua iscrizione a [email protected].
Fare parte degli Stati Generali di categoria è fondamentale per avere finalmente riconosciuta la professionalità di OSS. E’ importante che gli OSS, privi di regolamentazioni, arrivino preparati a questo appuntamento. E’ un impegno della federazione migep e shc attraverso gli Stati Generali vigilare perché anche gli OSS siano partecipi, e anzi protagonisti, di questo processo. Certo, il condizionale è d’obbligo viste le tante delusioni e attese, bisogna arrivare a costruire il registro nazionale degli OSS insieme attraverso gli Stati Generali.
Un passo in avanti, non fermiamoci, è giunto il tempo di reagire, di raccontare l’orgoglio del lavoro di questa professione.
Grazie.
Federazione Migep – Sindacato SHC OSS
Stati Generali della professione dell’Operatore Socio Sanitario
