Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi ieri pomeriggio sono stati ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo. I giudici di Amici hanno parlato della loro esperienza alla corte di Kween Mary e poi hanno rivelato di essere felicemente fidanzati. Il cantante de Il Diario degli Errori però ha anche fatto una confessione sulla De Filippi e su quanto l’incontro con la conduttrice lo abbia cambiato.
“Sì Amici mi ha un po’ adottato. Devo confessare una cosa su Maria. La scoperta di Maria come professionista – lascio perdere la parte umana perché quelle sono cose nostre – è veramente imparare lo spettacolo con un’enorme fuoriclasse. Lavorare con lei ti dà modo ti capire la naturalezza che va usata. Essere sé stessi quanto tu racconti qualcosa, puoi cantare, ballare o parlare e presentare. Questa naturalezza è la più grande lezione che mi ha dato. Ed è bello adesso dare voce a questa cosa, spero di trasmetterlo bene questo messaggio. […] Poi ringrazio te Silvia, perché sono venuto qui da te per tutte le tappe più importanti di vita e carriera. Ci troviamo in un momento nuovo ed è bello condividerlo con te adesso”.
“mi è entrato nel cuore”
“vorrei essere come lui”
Michele lo ama così tanto #amici22 pic.twitter.com/F2MUn9YxgF— 🤍; christian e mattia stan (@crikcrok_videos) March 25, 2023
Michele Bravi sul bullismo subito: “Ecco come mi chiamavano da piccolo”.
“Ho fatto pensieri drammatici? Sì! Anche tanto pericolosi. Devo dire la verità e li ho fatti. Questa cosa non l’ho mai raccontata a nessuno. Quando parlavo di allucinazione… Era che io veramente pensavo che stessimo tutti in un sogno e l’unico modo per svegliarsi era annientarsi. – ha dichiarato il cantante a Belve di Francesca Fagnani – A un certo punto ho proprio sperato che le persone che amavo morissero insieme a me, perché pensavo di averle condotte in un incubo, che non era la cosa reale, ed è quello il pensiero più triste che mi porto dentro.
Se ho subito bullismo? Sì è successo. Da ragazzo mi chiamavano Michec*a e mi gettavano nella spazzatura. Per me era la normalità e in quel momento chiudevo gli occhi”.