A 31 anni dall’omicidio del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli, questa mattina, nel giorno dell’anniversario, si sono tenute alcune iniziative in ricordo del “mastino”, com’era soprannominato il sottufficiale dell’Arma. Guazzelli è stato ucciso il 4 aprile 1992 da un commando mafioso, lungo la bretella del viadotto Morandi, all’altezza del quartiere di Monserrato. Al Santuario di San Calogero ad Agrigento è stata celebrata la Santa Messa officiata dal cappellano militare Don Salvatore Falzone. Presenti la moglie e la figlia di Guazzelli, e le più alte cariche civili e militari della provincia agrigentina.
Alle 11 il corteo si è spostato nel luogo dell’agguato, dove si è svolta una breve ma toccante cerimonia commemorativa, alla presenza di un picchetto d’onore, e con le note del “silenzio” scandite dal trombettiere del 12° Reggimento carabinieri “Sicilia”. Dopo la benedizione impartita dal cappellano militare, il prefetto Maria Rita Cocciufa, il comandante provinciale dei carabinieri Vittorio Stingo e il sindaco Franco Miccichè, hanno deposto una corona di alloro al monumento in ricordo del valoroso maresciallo.