Il vicesindaco sulle contestazioni di questi giorni: “ci siamo sempre confrontati con la scuola, ma fa sempre più effetto urlare “
Abbiamo dato notizia, ieri, della riapertura della scuola materna Lina Borgo, con relativa lettera da parte dei familiari dei piccoli, dove si sottolineavano alcune problematiche, riprese poi in una interrogazione da parte della minoranza. Arriva oggi invece una presa di posizione da parte dell’assessore competente, Stefania Morra, che tramite i social puntualizza alcune questioni sollevate dai genitori.
“Ritengo non necessario entrare nelle diatribe tra genitori, insegnanti, rappresentati di istituto, persone di fazioni differenti – scrive la Morra – situazione analoga si era già verificata al momento dello spostamento dei bimbi nei moduli: un gruppo di genitori aveva scritto contro l’operato dell’Amministrazione e degli uffici, dopo poco un altro gruppo aveva scritto dissociandosi da quanto scritto dall’altro gruppo.
Ma noi non ci siamo mai fermati, abbiamo sistemato le strutture provvisorie per ospitare gli alunni, con risultati decorosi, abbiamo realizzato i lavori previsti in progetto alla Lina Borgo, siamo sempre andati avanti con non poche difficoltà, problemi, imprevisti, ma siamo sempre andati avanti. E non auguro a nessuno quello che abbiamo passato, perché io non auguro a nessuno del male, delle difficoltà da affrontare.
In questi mesi ci sono stati problemi notevoli, che hanno messo fortemente a rischio i cantieri italiani, mettendoli a dura prova da un aumento eccezionale dei prezzi dei principali materiali da costruzione: questo è un problema non di Asti, non del Piemonte, non dell’Italia, ma mondiale. Ma come si suol dire: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Chi non è addentro ai lavori, al turbinio della macchina comunale non può capire certe cose, ma non ne faccio sicuramente una colpa: ognuno ha le proprie competenze e ritengo che ognuno debba entrare nel merito degli argomenti in base alle proprie competenze e non solo per il gusto di criticare l’altro.
Io guardo quello che è stato fatto, tutti gli interventi realizzati nelle scuole con i miei uffici: direi che in questi ultimi anni il confort e la sicurezza sono notevolmente aumentati in numerose scuole.
E anche alla Lina Borgo è stato fatto cos’era previsto in progetto, anzi i lavori non sono ancora terminati, ma c’erano le condizioni di sicurezza per far ritornare i bimbi nella “loro” scuola: devono ancora essere eseguiti interventi nell’area esterna, che comunque in questi mesi non viene utilizzata, deve ancora arrivare la macchina dell’ascensore, perché ci sono alcuni “problemini” di consegna (ma questo comunque non era un fattore fondamentale per la ripresa).
Numerosi sono stati gli incontri con insegnanti, dirigenti e anche genitori: è da novembre che si sapeva che l’ascensore non ci sarebbe stato.
Le maestre hanno potuto scegliere il colore delle aule, colori che io a dir la verità non condivido così tanto, ma effettivamente sono loro che vivono questi locali: io avrei usato colori più tenui, ma è solo una scelta soggettiva.
C’è sempre stato coinvolgimento della scuola: sono state condivise molte scelte, ci si è sempre coordinati e confrontati, si sono concordate le giornate di chiusura della scuola, in modo da andare incontro a tutti.
Ma fa sempre più effetto urlare.”