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La situazione dei 100 Medici EP/D dell'AOU “G. Martino” arriva fino al Presidente Mattarella

Il 4 aprile 2023 alle ore 15,00 c/o l’Aula Magna De Simone dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina si sono riuniti, in presenza e per delega circa 100 Medici e Sanitari di categoria EP/ D (Elevata Professionalità) e costituiti in una grande Assemblea. La riunione è cominciata con un’attenta disamina della grave situazione di disagio che questi professionisti stanno vivendo.

Come ormai è noto – si legge nella nota stampa CGIL – purtroppo anche a livello nazionale, oggi, dopo più di 20 anni, questi professionisti ultraspecialisti, assunti a tempo indeterminato con contratto di lavoro a totale carico del SSN, subiscono una grave discriminazione professionale rispetto alle altre categorie professionali e perfino rispetto agli stessi colleghi assunti presso altre realtà ospedaliere universitarie nazionali con la medesima qualifica funzionale.

Si è rimarcato quanto le posizioni assistenziali di questi Medici e Sanitari siano attualmente di grande importanza strategica per l’AOU tanto da configurare concrete criticità per la cittadinanza tutta qualora questi Medici e Sanitari non potessero più svolgere mansioni assistenziali, soprattutto nei reparti di Emergenza/Urgenza (Pronto Soccorso Generale e Pediatrico, Terapie Intensive, Anestesia, Cardiologia, Stroke, laboratorio centralizzato), ma anche Medicine, Neonatologia, Pediatria, Ginecologia ed Ostetricia, Chirurgie Generali e specialistiche, Radiologia, Laboratori, Farmacia, ecc., e ancora nelle Direzioni Aziendali con responsabilità gestionali”.

I convenuti prendono atto che sino ad oggi si sono solo registrate dichiarazioni di intenti a tutti i livelli istituzionali ma nei fatti sono passati 8 mesi, durante i quali si è assistito a continui atti di immotivata e incomprensibile delegittimazione di una intera classe di professionisti. – prosegue la nota della CGIL – Pertanto si sono discusse le indispensabili iniziative da intraprendere per tutelare in primis la continuità assistenziale a vantaggio esclusivo della comunità civile.

L’assemblea di oggi, al fine di tutelare in maniera decisa e collettiva l’attività professionale fino ad oggi svolta con serietà e passione, ma adesso così palesemente umiliata, ha approvato e preso le seguenti ed importanti deliberazioni condivise all’unanimità dai presenti, deliberando quanto segue: – gli organi competenti agiscano con massima urgenza per intraprendere il percorso di risoluzione giuridica della qualifica di EP/D, come primo atto improrogabile per la prosecuzione di qualsiasi attività in ambito aziendale. – siano immediatamente sospesi gli atti deliberativi dell’Azienda non essenziali, in attesa della risoluzione del problema EP/D, a tutela degli stessi, dal momento che tali atti deliberativi possono interessarli, discriminarli, escluderli da qualsiasi percorso di carriera conseguenzialmente ci si auspica che:

– Tutti i Sindacati, nessuno escluso, avviino, immediatamente, forme di interlocuzione con l’Azienda rivolte alla risoluzione del problema

– I sindacati, le forze politiche, le Istituzioni, gli enti datori di lavoro giuridico ed economico, ovvero l’AOU G.Martino e l’Università di Messina, si adoperino tutti, immediatamente e concretamente, per la risoluzione del problema come atto essenziale e prioritario

– Venga emanata una norma di Legge nazionale a definizione di questa criticità tutta Messinese e non attualizzata (sebbene presente) in altre Aziende Ospedaliere Universitarie italiane che hanno in attività Medici EP, anche in posizioni apicali

– I sindacati abbiano l’onere di rappresentare e tutelare la categoria EP/D e, in mancanza di una proficua interlocuzione con gli organi preposti, eventualmente promuovere forme di agitazione sino allo sciopero di categoria

Nelle more di risposte concrete dagli organi preposti i convenuti hanno deciso di inviare una lettera che rappresenti la situazione attuale al Presidente della Repubblica. – viene specificato in conclusione nella nota – Atteso l’interesse collettivo che la vicenda potrebbe assumere, si vuole sensibilizzare la cittadinanza, le associazioni di settore, gli organi di stampa, le autorità locali, la politica locale, regionale e nazionale, le parti sociali affinché non venga relegata una vicenda così inspiegabile e surreale che colpisce profondamente 150 Medici e Sanitari e che ne mette in discussione il ruolo ricoperto in tutti questi anni di attività dentro le mura del maggiore presidio ospedaliero della città di Messina e dell’intera Provincia, Ospedale che garantisce, tra l’altro, assistenza qualificata anche alla vicina Calabria“.

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