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Nella ripresa dei consumi del 2021, poco meno della metà delle transazioni è stata effettuata in contanti, e il resto in carte di debito, credito e prepagate senza conto. Grazie anche ai portafogli digitali e all’impatto della pandemia, gli italiani hanno aumentato le transazioni non effettuate in contanti.
Pagamenti digitali: dati e preferenze
I numeri BCE più recenti parlano però chiaro: il 52% degli italiani post-pandemia, nel 2021, ha utilizzato carte e altri strumenti di pagamento digitale (come Paypal e Satispay) nei loro consumi.
E se in contanti sono ancora state fatte 3 transazioni su 4, l’aumento nell’uso dei pagamenti elettronici, anche grazie al cashback del governo Conte, è sotto gli occhi di tutti. Secondo gli esperti di settore, infatti, per il mercato dei pagamenti digitali nel 2023 si arriverà a quota 90 miliardi di dollari.
I pagamenti contactless sono stati preferiti dagli italiani soprattutto nei periodi più critici della pandemia. Alla base di tale preferenza c’era l’evitamento di ogni contatto diretto con la moneta contante: al contrario di quanto accade per monete e banconote, infatti, carte e POS sono metodi di pagamento decisamente più igienici e sicuri.
Tra le modalità di pagamento preferite in assoluto occupano un posto di spicco le carte prepagate. Il principale motivo sta nel fatto che queste ultime non richiedono l’apertura di un conto corrente, presentando quindi requisiti basilari per la richiesta, a differenza di quanto accade per le carte di debito.
Oltre alla semplicità d’uso e alla facilità con cui viene emessa (proprio in virtù dell’assenza di rischio corso da parte dell’istituto bancario), una carta prepagata può avere anche un codice IBAN, senza obbligare all’apertura di un conto. Infine, i costi di gestione sono generalmente irrisori e alcune volte persino pari a zero.
Classifica dei pagamenti digitali per numero di transazioni
Le stime dell’Osservatorio Innovative Payments parlano chiaro: se la classica carta di debito, generalmente il bancomat ma non solo, è quello che ha registrato il numero maggiore di transazioni nella prima metà del 2022 (precisamente 2,2 miliardi), le carte prepagate guadagnano un ottimo secondo posto (0,9 miliardi di transazioni), seguite dalle carte di credito (con 0,7 miliardi di transazioni).
Finiamo ricordando inoltre l’uso sempre maggiore, oltre che delle carte contactless, dei pagamenti tramite smartphone, preferiti soprattutto dalle nuove generazioni ma sempre più diffusi per la loro ovvia comodità.
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