Sigarette più care dal 15 febbraio: ogni pacchetto costerà 20 centesimi in più. In pratica, aumenta quella parte di accisa definita “importo fisso per unità di prodotto”: nel 2023 sarà di 28 euro per 1.000 sigarette, per l’anno 2024 sarà di 28,20 euro e, nel 2025, sarà di 28,70 euro.
In aumento il prezzo delle sigarette
Il rialzo riguarderà, inizialmente, solo alcune marche: tra gli altri Chesterfield, Philip Morris, Winston, Camel e Marlboro, e non tutti i tipi. Secondo Mario Antonelli, presidente Fit (Federazione nazionale tabaccai), l’aumento riguarda subito circa un terzo del listino, le altre, nell’arco di qualche settimana, si allineeranno sull’aumento. È anche previsto che nei prossimi tre anni ci sia un ulteriore rincaro del costo tra i 10 e i 15 centesimi.
Aumentano anche sigari e tabacco
L’aumento riguarda anche sigari, il tabacco da fiuto, da mastico, da pipa e da inalazione. Il rialzo è stato annunciato anche sul sito della Federazione italiana tabaccai: “Si comunica che i prodotti riportati nel listino, già pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (www.adm.gov.it), subiranno una modifica tariffaria che entrerà in vigore dal 15 febbraio 2023. Si evidenzia che, in data odierna, limitatamente alle marche oggetto del cambio tariffa, sono inibite la vendita Cash & Carry e le levate suppletive (straordinarie e urgenti) per le quali sia stata fatta richiesta nella medesima giornata di oggi”.
© Riproduzione riservata