Il Tri-Angolo di Fabio Mengozzi: Musica per 100 metronomi
Secondo appuntamento del 2023 con la rubrica mensile che arricchisce le proposte per i lettori di Atnews.it.
Musica per 100 metronomi
Oggetto familiare a quanti si cimentano nello studio di un strumento musicale, il metronomo è senza dubbio un alleato di insegnanti, alunni e compositori. Grazie alle pulsazioni, ovvero il numero di battiti al minuto impostati, esso è infatti in grado di riprodurre in modo accurato un’idea di andamento per lo studio o l’esecuzione di un brano. Tuttavia molti ignorano che il metronomo è stato utilizzato anche come strumento musicale vero e proprio. Ciò avvenne nel 1962 quando il compositore ungherese György Ligeti presentò al mondo il suo “Poème Symphonique for 100 metronomes”, un brano che come il titolo stesso suggerisce non impiega strumenti musicali ma unicamente100 metronomi. L’autore prescrive che ad ogni musicista ne siano affidati dieci, che dovranno essere azionati immediatamente a seguito dell’attacco del direttore. I cento metronomi inizieranno quindi ad oscillare simultaneamente scandendo il tempo con i loro vigorosi, secchi battiti. L’effetto che si genera è un denso amalgama in cui ovviamente il tactus del singolo metronomo non è distinguibile: tutto ciò è il frutto di molteplici trame sonore che scorrono come fiumi carsici, simultanee ed impercettibili. Tuttavia il continuum prodotto dalla sovrapposizione dei battiti dei cento metronomi è destinato a non rimanere inalterato bensì a mutare lentamente mano a mano che i metronomi esauriscono la carica sino ad interrompersi uno ad uno: ecco allora che alcune singole voci, quelle degli ultimi metronomi ancora in funzione, iniziano ad emergere.
Fabio Mengozzi
“Il Tri-angolo di Mengozzi” prende spunto da un intervento sul nostro quotidiano del musicista astigiano di fama internazionale Fabio Mengozzi, compositore, pianista, direttore d’orchestra e docente di musica, in seguito ai fatti di Corinaldo (clicca QUI).
L’obiettivo della rubrica è quello, sempre nel massimo rispetto delle scelte musicali di tutti, di fornire con nozioni semplici un punto di vista alternativo da quello che offrono ogni giorno i media, di educare ed indirizzare i giovani alla musica profonda, spirituale, in modo da ampliare le possibilità di scelta nell’ascolto della musica.