Serie B, Marconi pensa al rinnovo “Sono pronto”
Sofferta, voluta e trovata nel finale anche se in modo rocambolesco. Il Palermo batte 1-0 il Bari nel big match che ha fatto da antipasto alla ventunesima giornata di serie B avvicinandosi grazie al settimo risultato utile di fila alla zona play off.
Al Barbera, sotto un vero e proprio diluvio che non è mai calato di intensità, ha deciso un gol di Ivan Marconi.
Il tecnico Eugenio Corini che ha preparato la partita tra diverse difficoltà soprattutto per gli infortuni di alcune pedine importanti, ha commentato la sfida con i Galletti nella consueta conferenza stampa post partita.
“Abbiamo preparato questa partita con qualche difficoltà come sapete – racconta l’allenatore del Palermo –. Sapevamo che il Bari nella sua metà campo costruisce e palleggia per farti uscire. Ed eravamo consapevoli che potevamo concederglielo, abbiamo lavorato bene, abbiamo corso pochi rischi. Dobbiamo migliorare contro altre tipologie di squadre e per questo ci serve il calciomercato. Faccio i complimenti al Bari ancora perché ho visto due squadre che hanno giocato bene a calcio nonostante vento e pioggia”.
“Squadra con lo stesso spirito della rimonta di Perugia”
Corini continua: “Abbiamo preso fiducia nel corso del primo tempo e poi abbiamo anche costruito alcune azioni interessanti. Il Bari è forte e pericoloso. Quando riparte crea difficoltà ed anche nella ripresa hanno continuato sulla falsariga del primo tempo. Hanno anche abbassato il loro baricentro per farci uscire ma Pigliacelli è stato bravissimo su Cheddira. Noi ci abbiamo messo la personalità. Ci abbiamo creduto ed abbiamo vinto una partita fondamentale. Una vittoria di importanza straordinaria che nasce dall’intervallo del primo tempo a Perugia quando eravamo sotto 3-1. Li mi è piaciuto lo spirito della squadra che è rimasta solida nonostante tutto. Ed ha avuto la forza di recuperare due reti su un campo difficilissimo. Ecco, avere avuto quella compattezza è stato fondamentale e ci ha dato l’inerzia giusta per ottenere questa affermazione”.
E prosegue: “Mi piace la ricerca dell’identità e lo spirito della squadra. E in questo senso Ivan Marconi è un emblema. Si è conquistato ogni minuto di carriera in B che sta disputando, quando succede significa che si ha una spinta morale straordinaria. Rappresenta lo spirito che vogliamo mettere in campo. È l’emblema della nostra prestazione”.
Corini continua e parla di Pigliacelli decisivo su Cheddira. Un intervento salva risultato che ha permesso al Palermo di mantenersi a galla. “Il portiere ha sempre un peso specifico importante – ha detto – lo troviamo pronto quando deve parare e quando deve costruire. La parata su Cheddira sposta l’inerzia dalla tua parte. Mi è piaciuto lo spirito: potevamo impaurirci e invece siamo andati avanti con coraggio”.
“A fine partita sotto la curva, sono tornato indietro di 20 anni”
L’allenatore a fine partita è andato sotto la curva. “Ci sono andato inizialmente perché ho voluto togliere Nedelcearu dalla mischia e me lo sono trascinato – ha detto l’allenatore – avevo paura che si facesse squalificare. Ne ho approfittato per tornare indietro di vent’anni e andare a esultare sotto la curva”.
Marconi chiama il Palermo, “Pronto per il rinnovo”
Altro protagonista della partita è sicuramente Ivan Marconi, autore del gol vittoria che ha dato tre punti pesantissimi al Palermo. Il difensore centrale ha risolto in mischia una partita spigolosa contro una grande siglando il suo terzo gol stagione, secondo consecutivo dopo quello di Perugia di sabato scorso, ed un altro decisivo dopo quello al Parma di inizio novembre.
Curiosamente Marconi balza al secondo posto tra i bomber rosanero. Già perché dopo Brunori con 10 gol, Segre ed Elia a 3, c’è lui.
“Il gol è arrivato in maniera molto fortunosa – sottolinea il difensore centrale del Palermo –. È un momento favorevole. Sull’azione del gol, ho lisciato il pallone di sinistro, Tutino ha fatto quasi una rovesciata in faccia e poi l’ho ciabattata di destro. La partita mi è piaciuta a livello caratteriale. Il Bari è una squadra di tutto rispetto e se lasci un piccolo spazio può farti molto male. Siamo stati bravi a contenere la situazione poi un episodio fortunoso ci ha regalato tre punti. La mia esultanza stravagante è figlia del momento a differenza di settimana scorsa perché eravamo sotto di due gol ed era grintosa. Quella di oggi era più allegra e sapevo che sugli spalti c’era mia moglie. So che ribolle la voglia di andare allo stadio. Le condizioni erano molto avverse e va fatto un plauso a chi è stato presente al Barbera stasera”.
Il difensore rosanero è in scadenza di contratto e non nasconde, complice anche il momento positivo, la volontà di rimanere a Palermo: “Sono pronto, spero che la società mi voglia tenere. Sono a scadenza ma come sempre sto dando il massimo e le prestazioni mi confortano”. E conclude: I matrimoni si fanno in due, mi auguro di rimanere”.