Marcia nella pace ad Asti dopo 365 giorni di guerra in Ucraina
Esattamente un anno dopo l’inizio della guerra in Ucraina, che da dodici mesi a questa parte continua a portare devastazioni e morte nel cuore dell’Europa, il popolo della pace si è dato appuntamento ad Asti per ribadire il suo “no” alla guerra e per chiedere una soluzione diplomatica al conflitto.
“Questa guerra va fermata subito – affermano gli organizzatori – condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza. L’inaccettabile innvasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture”.
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La mobilitazione è stata organizzata dalla Rete Welcoming Asti con l’adesione di: ACLI Asti, ANPI ASTI, CGIL Asti, Agedo Asti-Alba, Centro Missionario Diocesano di Asti, Noix De Kola, Asti Cambia, Asti Pride, Arci Cuneo Asti, Casa del Popolo – A Sinistra Asti, Libera Asti, Legambiente Asti, Coordinamento Asti Est, Ass. Millegocce, Gruppo Scout Asti 1 – Agesci, Caritas Asti, Migrantes Asti, Associazione Rurale Italiana gruppo Piemonte, Cooperativa della Rava e della Fava-Bottega Altromercato Asti e Movimento Focolari Asti.