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Ucraina, Mosca accusa Usa su Nord Stream – LaPresse

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Wagner teme controffensiva a Bakhmut

di Irene Panzeri, 11 Marzo 2023

È ancora il sabotaggio del gasdotto Nord Stream al centro delle reciproche accuse tra Russia e Occidente. Zelensky ha ribadito la assoluta estraneità dell’Ucraina all’attacco, mentre il viceministro degli Esteri russo Ryabkov si è scagliato contro gli Stati Uniti: “Per noi è chiaro che la responsabilità di questo palese atto terroristico senza precedenti è di Washington”, ha detto. Mosca è tornata a chiedere un’indagine “imparziale e trasparente” e il ministro degli Esteri russo Lavrov ha assicurato una risposta all’Occidente se l’inchiesta verrà bloccata.

Lavrov ha puntato il dito contro l’Occidente anche commentando le proteste scoppiate in Georgia che ricordano, secondo lui, le proteste a Kiev del 2014, passate alla storia come Euromaidan. Secondo il ministro russo, ora come 9 anni fa, gli eventi sarebbero “orchestrati dall’esterno” e la legge sugli agenti stranieri sarebbe solo un pretesto per avviare un tentativo di rovesciare il potere con la forza e di creare tensioni al confine russo. Sulle accuse da Mosca aleggia la sempre costante “russofobia”, tema sul quale la Russia ha chiesto di riunire il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il prossimo 14 marzo. Il sentimento “anti-russo” è definito nella richiesta l’”ostacolo alla ricerca di soluzioni a lungo termine e sostenibili alla crisi ucraina”.

A Bakhmut, intanto, infuria la battaglia. Kiev ammette che la situazione è sempre più tesa per i continui attacchi dei russi. Sull’altro lato del fronte, il capo del gruppo Wagner fa sapere che le truppe ucraine stanno preparando una controffensiva. Prigozhin ha aggiunto di essere molto preoccupato per la carenza di munizioni, per cui ha accusato Putin di averlo “tagliato fuori”, e per la carenza di uomini a cui cerca di porre rimedio con l’apertura di centri di reclutamento in 42 città russe.

Nella cittadina contesa del Donetsk è stato ucciso qualche giorno fa il comandante ucraino Dmytro Kotsiubailo, soprannominato ‘Da Vinci’ e ricordato come ‘eroe’. Ai suoi funerali, celebrati venerdì a Kiev, hanno partecipato migliaia di persone commosse, tra cui anche Zelensky e la prima ministra finlandese Sanna Marin, in visita in Ucraina. I due leader, durante il loro bilaterale, hanno discusso di difesa e sicurezza e il presidente ucraino ha definito Marin “una vera amica di Kiev”. Sarà invece il tema della ricostruzione dell’Ucraina al centro della conferenza che si terrà il 26 aprile a Roma. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Tajani in collegamento con i suoi omologhi del G7. Un nuovo passo “a favore della pace e della libertà per il popolo ucraino” in cui le imprese italiane faranno da protagoniste, l’ha descritto Tajani

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