La commissione affari istituzionali dell’Ars, presieduta da Ignazio Abbate, ha approvato il disegno di legge sul terzo mandato ai sindaci nei Comuni fino a 15mila abitanti. Sei i voti favorevoli, quattro gli astenuti e due i contrari. Il disegno di legge arriverà in aula nei prossimi giorni. Sull’eventuale applicazione della norma già nella tornata delle Amministrative di fine maggio “valuterà l’aula”, dice Abbate. “Se nell’ordinamento nazionale è giustificabile un diverso sistema per l’elezione del sindaco legata al numero di abitanti, oggi in Sicilia non è più pensabile declinare la possibilità del terzo mandato solo per i sindaci dei comuni fino a 5.000 abitanti”, afferma il deputato di FdI Nicola Catania, vice capo gruppo dei meloniani all’Ars che ha partecipato ai lavori in sostituzione della collega Giusy Savarino. Per Catania, che è anche sindaco di Partanna, “con il via libera al terzo mandato si da un’opportunità in più ai cittadini di votare o meno un sindaco che ha mostrato impegno per il proprio territorio”. Catania conclude che “il rischio è quello che, non approvando il terzo mandato, i sindaci non riescano più a seguire lavori di programmazione avviata negli anni, nell’ottica di una continuità amministrativa per i territori”.