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Giunge al termine anche una lunga, lunghissima, 19esima giornata di Serie A iniziata sabato pomeriggio e conclusasi martedì sera. La penalizzazione alla Juventus di 15 punti, l’Inter che perde in casa contro l’Empoli, il Napoli scappa via e prova ad uccidere già il campionato. Ma vediamo, per ordine, cos’è successo in questi quattro giorni.
Le partite del sabato
Il programma dell’ultimo turno di andata, inizia sabato pomeriggio alle ore 15 con la sfida tra Hellas Verona e Lecce. Spinti dall’urgenza di ottenere una vittoria che quantomeno potrebbe riaprire il discorso salvezza, i padroni di casa sbrigano la pratica pugliese con un gol per tempo di Depaoli e Lazovic che fissano il punteggio sul 2-0 finale.
Poco più tardi, alle ore 18, è tempo del derby campano tra Salernitana e Napoli. I primi, che hanno richiamato in panchina Davide Nicola 48 ore dopo l’esonero, provano a resistere alle avanzate della capolista ma all’ultimo secondo del primo tempo subiscono la rete di capitan Di Lorenzo. Ad inizio ripresa, il solito Victor Osimhen deposita in rete un facile tap-in che mette al riparo i tre punti. La squadra di Luciano Spalletti vince (anche) all’Arechi per 0-2.
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In serata, alle ore 20:45, scendono in campo al “Franchi” Fiorentina e Torino. Basta un gol nella prima frazione di Miranchuk a decidere un match equilibrato che, invano, nella ripresa, la squadra di Vincenzo Italiano ha provato a recuperare. Il Toro si impone per 0-1 e resta a sole due lunghezze dall’Udinese che (vista la penalizzazione data alla Juve) occupa attualmente il settimo posto in classifica.
La domenica di Serie A
In una domenica di Serie A scarna di partite, appena quattro, danno il via alle danze Sampdoria ed Udinese nel match delle ore 12:30. Per quasi novanta minuti, nessuna delle due squadre riesce a sbloccare una partita dai ritmi non così elevati. All’88esimo minuto, al termine di un’azione rocambolesca e se vogliamo fortunosa, Ehizibue si trova tra i piedi il gol della vittoria che deposita in rete. Al termine dei sette minuti di recupero, con la Doria che disperatamente prova almeno a pareggiare, si impone per 0-1 la squadra di Sottil che per ora si qualificherebbe alla prossima Conference League.
Nello storico orario delle 15 una sola partita in programma: quella tra Monza e Sassuolo. Le due squadre si dividono un punto e un tempo ciascuno. Nella prima frazione, i neroverdi passano in vantaggio dopo neanche un quarto d’ora con Ferrari. Nei secondi quarantacinque minuti, arriva la reazione dei brianzoli che pareggiano i conti con un super gol di Caprari che fissa il punteggio finale sull’1-1.
Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, tocca scendere in campo al “Picco” a Spezia e Roma. La squadra di José Mourinho non si fa distrarre dalla mancata convocazione e dalle voci di mercato che vedono Zaniolo lontano dalla capitale e si impongono con un gol per tempo in una partita che lancia i giallorossi al quarto posto in classifica. Le reti di El Shaarawy, nel primo tempo, e di Abraham, nel secondo, decidono la vittoria esterna per 0-2.
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In serata, alle ore 20:45, si affrontano in un match ricco di gol Juventus e Atalanta. La Vecchia Signora reagisce alla pesante penalizzazione di 15 punti legata al “Caso Plusvalenze” giocando semplicemente a calcio. Una partita, forse la prima, giocata a viso aperto dalla squadra di Max Allegri di cui ne beneficia lo spettacolo. Complice un chiaro errore di Szczesny, la Dea passa in vantaggio con un Lookman. Non tarda, però, ad arrivare la reazione dei bianconeri che vanno all’intervallo addirittura in vantaggio grazie alle reti di Di Maria (su rigore) e Milik. Nel secondo tempo, come nel primo, partono ancora una volta meglio gli ospiti che, a loro volta, ribaltano il risultato. Maehle, prima, e Lookman, poi, portano nuovamente avanti la squadra di Gasperini. Non mollano i padroni di casa che, al 65esimo minuto, pareggiano definitivamente i conti con una punizione di Danilo. Allo “Stadium” finisce 3-3.
⏱️ FT | Termina in parità tra @juventusfc e @Atalanta_BC! #JuveAtalanta pic.twitter.com/0Pke48hkBt
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Le partite del lunedì
Come ormai di consuetudine, sono due le partite disputatesi nella giornata del lunedì. Partiamo da quella delle 18:30 tra Bologna e Cremonese. Dopo un primo tempo bloccato e chiuso a porte inviolate, nella ripresa, il rigore trasformato da Okereke porta in vantaggio gli ospiti. Non si fa attendere il pareggio dei rossoblù che, cinque minuti più tardi, pareggiano i conti con uno sfortunato autogol di Chiriches. Al “Dall’Ara” termina, dunque, 1-1. Dopo l’esordio positivo in Coppa Italia con la clamorosa eliminazione del Napoli, l’avventura di Davide Ballardini sulla panchina dei grigiorossi inizia in maniera positiva anche in campionato.
Alle ore 20:45, allo stadio “Meazza”, è tempo di Inter ed Empoli. La squadra di Simone Inzaghi, sulle ali dell’entusiasmo della nettissima vittoria in Supercoppa Italiana contro il Milan (0-3), prova a dare continuità ai propri risultati ma l’espulsione al 40esimo minuto di Skriniar complica tutto. Nella ripresa, la rete del promettente Baldanzi regala un successo insperato per 0-1 alla formazione di Paolo Zanetti che certifica il buon campionato fin qui disputato.
⏱️ FT | Grande colpo dell’@EmpoliFC al Meazza! 🔥#InterEmpoli 0️⃣-1️⃣ pic.twitter.com/xmwrp2PLL7
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Il posticipo di Serie A
In via del tutto eccezionale, il posticipo di questo 19esimo turno di Serie A si gioca di martedì sera con la sfida tra Lazio e Milan. Entrambe hanno un motivo per vincere: la prima, per agganciare Roma e Inter al terzo posto; la seconda, per porre fine al difficile periodo complicato ulteriormente dalla sconfitta per 0-3 in Supercoppa contro l’Inter. Proprio come avvenuto in Arabia Saudita, la squadra di Stefano Pioli rimane in partita solo per qualche minuto iniziale. Con due gol per tempo, i ragazzi di mister Sarri annientano completamente i campioni d’Italia in carica. Milinkovic-Savic e Zaccagni, nella prima frazione, Luis Alberto e Felipe Anderson, nella seconda, confezionano un umiliante 4-0.
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— Lega Serie A (@SerieA) January 24, 2023
TOP
DI LORENZO: non pensate che il capitano del Napoli si trovi, per caso, in area di rigore al momento della prima rete partenopea che porta la sua firma. Sia in questo girone d’andata che nella passata stagione, il terzino destro, campione d’Europa con l’Italia a Euro2020, ha dimostrato di possedere una grande virtù sia in fase difensiva che offensiva: quella di trovarsi AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO. Il gol che apre le marcature ne è solo una conseguenza.
ABRAHAM: contro lo Spezia, sprazzi dell’Abraham visto la passata stagione. Lotta con i difensori avversari. Vince il duello aereo che apre la difesa avversaria nell’azione del primo gol. Si mette in solitario in occasione del raddoppio della Roma con una progressione allucinante. Sembra che, prima del match, Mourinho gli abbia detto: TAMMY TRE PUNTI.
LOOKMAN: crea, inventa, disorienta gli avversari, serve i compagni, segna. Nell’arco dei novanta minuti contro la Juventus, il giocatore inglese di origine nigeriana fa praticamente di tutto. Compreso una doppietta e l’assist per Maehle. Quello che non ci aspettavamo? Il gol con annesso stacco di testa che per uno alto 1,75 non è poi così male. Tra i difensori bianconeri appare come un GIGANTE.
LUIS ALBERTO: si ritrova ad ogni sessione sul mercato, il feeling con Sarri non è mai stato dei migliori ma, quando in forma, è un giocatore la cui qualità ce l’hanno in pochi. La prestazione contro il Milan è un’ulteriore conferma. Velo in occasione della prima rete per liberare il tiro di Milinkovic-Savic, gol su rigore e assist per Felipe Anderson. Con una maestria e un’eleganza unica fa sparire ed apparire la palla agli avversari come un vero MAGO.
FLOP
IKONE’: acquistato lo scorso mercato di gennaio dal Lille, l’esterno d’attacco francese non ha praticamente mai fatto vedere il proprio potenziale che, per giunta, sarebbe anche di tutto rispetto. Dopo un anno di ambientamento, anche contro il Torino, su quella fascia destra sembra un PESCE FUOR D’ACQUA.
BETO: l’attaccante dell’Udinese, per finire tra i “flop”, vince il serrato ballottaggio con Djuricic e Ronaldo Vieira colpevoli di aver sprecato malamente due clamorose occasioni per la Sampdoria. Il portoghese non riesce a rendersi pericoloso né dalle parti di Audero né nella trequarti avversaria. La retroguardia blucerchiata lo ha praticamente IMPRIGIONATO.
CALDARA: domenica da incubo per il difensore dello Spezia martoriato da Tammy Abraham. In occasione della prima rete giallorossa perde il duello aereo con l’inglese che spalanca una prateria per Paulo Dybala. Nel gol del raddoppio, invece, non ha nemmeno il tempo di intervenire che il numero 9 della Roma lo ha già saltato e sverniciato. BRUCIATO SUL TEMPO.
SKRINIAR: le voci sul rinnovo condizionano e non poco la sua partita che dura appena quaranta minuti. Giusto il tempo di prendere le due ammonizioni che gli costano il cartellino rosso. Tanto nervosismo e poca concentrazione dello slovacco costa all’Inter una sconfitta pesantissima che, forse, già, taglie le gambe nella rincorsa al Napoli. Come le dichiarazioni del suo procuratore durante il match, l’entrata su Caputo che gli costa il secondo giallo è davvero FUOR DI LUOGO.
Fonte foto: Lega Serie A
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