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Quanto ci costano i portaborse al Parlamento siciliano

Palermo – Il Consiglio di presidenza chiama 72 “esterni”.
Ci sono anche un ex assessore regionale e tre ex deputati tra gli esterni chiamati negli uffici di diretta collaborazione del Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale. Un esercito di 72 vecchie glorie, con qualche giovane rampante, chiamato a guidare le cabine di regia politiche del presidente Gaetano Galvagno, dei suoi vice Nuccio Di Paola e Luisa Lantieri, del collegio dei questori Geremia Lombardo, Vincenzo Figuccia e Nello Dipasquale, dei segretari Riccardo Gallo, Giuseppe Galluzzo, Serafina Marchetta, Davide Vasta e Matteo Sciotto e dell’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Per una spesa lorda complessiva di oltre 140mila euro al mese, a carico dell’Ars, come racconta oggi Repubblica. 

C’è Marco Zambuto, ex sindaco di Agrigento, chiamato dal forzista Riccardo Gallo, componente dell’ufficio di presidenza con la qualifica di deputato segretario, dallo scorso 5 gennaio fino al prossimo 31 agosto, per un compenso lordo pari a quattromila euro al mese.

C’è anche l’ex deputato 5Stelle Francesco Cappello, non ricandidato all’Ars per via del vincolo sui due mandati imposto dal partito, che va a gestire la segreteria del vicepresidente Nuccio Di Paola, referente regionale del Movimento guidato da Giuseppe Conte. Per lui però solo 1.380 euro al mese da inizio febbraio sino a fine anno. 

Tra i collaboratori del dem Nello Dipasquale non è sfuggito alle anime più critiche in casa Pd il nome del sindaco di Montedoro e vicesegretario regionale del partito Renzo Bufalino, vicino all’ex numero 2 nazionale Giuseppe Provenzano, chiamato dallo scorso novembre sino a fine anno per coadiuvare l’attività di segreteria, per un compenso lordo mensile di 1.400 euro.

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