I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo hanno confermato l’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di Antonio Portelli, 47 anni, di Licata, accusato di avere esploso tre colpi di pistola all’indirizzo di una quarantenne vicina di casa, che lo avrebbe offeso. Due proiettili hanno colpito alle gambe la donna. Rigettato il ricorso del legale difensore, l’avvocato Lucia Stefania La Rocca. La vicenda risale al 10 dicembre scorso, e sarebbe stata preceduta di alcune ore da un’aggressione verbale.
L’agguato, consumato mentre la donna stava facendo passeggiare il cane, è avvenuto nel quartiere Villaggio dei Fiori.
Portelli, poco dopo, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Licata per l’accusa di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma. Nel corso dell’interrogatorio di convalida ha dichiarato al Gip di avere sparato alla vicina, perchè lo aveva offeso dicendogli che puzzava, ma di non avere avuto intenzione di ucciderla. Il giudice aveva disposto la custodia in carcere, derubricando il reato da tentato omicidio in lesioni aggravate.