La ministra del Lavoro al termine dell’incontro con le parti sociali: “Ancora presto per dire come e in che condizionalità”
4 Novembre 2022
Dal confronto tra governo e sindacati sul tema delle pensioni, è emersa l’ipotesi di quota 41. Un’opzione che, ha affermato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, “potrebbe essere un numero di riferimento, ma è ancora presto per dire come e in che condizionalità”.
La titolare del Lavoro ha confermato quanto già anticipato da Meloni: “Si lavora per riconfermare alcuni interventi e valutare come introdurre altre forme di flessibilità per l’uscita pensionistica”. E aggiunto che, anche se “il periodo è quello che è”, il ritorno alla legge Fornero senza correttivi dal primo gennaio 2023 “porterebbe a uno scalone che comprimerebbe il mercato ancora di più”. Ha poi concluso sottolineando la necessità di un “intervento di riforma che possa rimettere a sistema tutte le gestioni previdenziali mettendo ordine che poi portano a garantire tutele per i lavoratori in particolari condizioni soggettive, necessaria a prescindere dagli interventi in manovra”.
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