papa-francesco,-10-anni-di-pontificato:-“sono-vecchio”

Papa Francesco, 10 anni di Pontificato: “Sono vecchio”

Città del Vaticano – Ledimissioni del Papa, che lo stesso Papa non ha intenzione di rassegnare.
Jorge Mario Bergoglio, alla vigilia dell’anniversario dei dieci anni dalla sua elezione, avvenuta il 13 marzo 2013, ribadisce che non pensa affatto alla rinuncia – come fece il suo predecessore Benedetto XVI, morto di recente – ma «una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose, la mancanza di chiarezza, di saper valutare le situazioni» lo spingerebbe a darle, e «anche il problema fisico, può darsi. Su questo domando sempre e seguo i consigli. Come vanno le cose? Ti sembra che devo… chiedo alle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti. E mi dicono la verità: continua, va bene. Ma per favore: gridare a tempo».
Così Papa Francesco in un’intervista a Rsi, la televisione svizzera in lingua italiana che andrà in onda sulla tv svizzera.

«Sono vecchio, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica»
«Sono vecchio. Ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene», ha aggiunto Papa Francesco che fa il bilancio dei 10 anni del pontificato. Della carrozzina «mi vergognavo un po’». Francesco racconta che della vita a Buenos Aires gli manca «camminare, andare per la strada. Camminavo tanto. Usavo la metro, il bus, sempre con la gente». 

Il viaggio in Argentina
C’è poi il tema di un possibile viaggio in Argentina. Il Papa ribadisce che desidera andare in Argentina e che se finora non l’ha fatto è per una serie di motivi che si sono sommati nel tempo: “Non c’è stato alcun rifiuto di andare, era tutto programmato … è successo che le cose si sono complicate … ci sono stati due anni di pandemia che hanno fatto saltare i viaggi che dovevano essere fatti … Voglio andare, spero di andare. Spero di poterlo fare”. Ma aggiunge: “La salvezza del Paese non verrà dal mio viaggio. Andrò volentieri, ma si pensi un po’ alle cose che si devono fare perché il Paese vada avanti”.

Saper aspettare
Infine, rispondendo ad una domanda sugli errori compiuti durante questi dieci anni di pontificato, il Papa indica la causa di ogni errore, l’impazienza: “A volte mi sale il sangue alla testa. Poi si perde la pazienza e quando si perde la pace si scivola e si commettono errori. Bisogna saper aspettare”.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *