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Mangiare grilli prima di dormire: ecco cosa succede all'organismo

L’Unione europea ha autorizzato il commercio dei grilli domestici come nuovo alimento. Anche in Italia si possono mangiare i grilli della specie Acheta domesticus. I grilli sono insetti commestibili. Sono tra le prime 5 specie di insetti più mangiate al mondo. Chi li mangia preferisce i grilli d’allevamento rispetto a quelli raccolti in natura perchè più buoni. L’80% di ciò che contengono i grilli è commestibile e digeribile. E’ una percentuale enorme se si considera che quella commestibile dei polli è del 55% e quella dei bovini del 40%.

Per mangiare i grilli vanno rimosse le zampe perchè sono molto affilate e potrebbero graffiare la gola. Gli scienziati conoscono circa 900 specie di grilli. Di queste circa 60 si mangiano in 49 paesi di tutto il mondo. I grilli sono molto nutrienti. Sono ricchi di proteine (55-75%) e lipidi (5-33%). I grilli commestibili contengono calcio, potassio, magnesio, fosforo, sodio, ferro, zinco, manganese e rame. Apportano anche le vitamine del gruppo B e le vitamine A, C, D, E e K. Circa due miliardi di persone mangiano insetti. Nordamericani ed europei trovano rivoltante l’idea dell’entomofagia. Anche gli insetti, però, sono nutrienti perchè sono ricchi di proteine e anche minerali.

Perchè assumere i grilli? Questi insetti sono una fonte di cibo ad alto contenuto proteico. Sono poveri di grassi e forniscono al corpo umano importanti vitamine, minerali e macronutrienti sani.  I grilli, come molti insetti, possono essere mangiati vivi. Sono spesso cucinati per creare un pasto più gustoso. Il loro sapore è un incrocio tra un gambero e le noci tostate. Chi li mangia dice che sono deliziosi. I grilli sono un’alternativa alla carne dove questa è troppo costosa.

Mangiare grilli fa bene o fa male? Come tutti gli alimenti anche i grilli sono associati a una serie di rischi per la sicurezza alimentare. Questo soprattutto quando non vengono maneggiati o conservati correttamente. Oppure quando si contaminano. I principali pericoli arrivano da batteri, virus, fungini e parassiti. Attenzione va prestata anche ai contaminanti chimici come pesticidi e metalli tossici. Se i grilli non vengono raccolti in natura ma allevati diventa importante controllare la qualità del loro mangime e tutti i substrati utilizzati per allevarli.

In Italia al momento si può commercializzare la polvere di grilli. Si può utilizzare per pane, cracker, grissini, panini multicereali, biscotti e barrette ai cereali. Si possono anche fare salse, prodotti a base di patate, legumi e verdure e persino la pizza. Ed ancora prodotti a base di siero di latte in polvere, zuppe, bevande simili alla birra, dolciumi al cioccolato. Attenzione perchè la polvere dei grilli, come quella di tutti gli insetti, può provocare reazioni allergiche. Su internet si sostiene che i grilli, e le loro farine, non vanno mangiati prima di dormire perchè impediscono il buon sonno. A riguardo però non abbiamo trovato riscontri scientifici importanti.

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