Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di FDI Asti, in merito all’ingresso dei nuovi alimenti.
Dal 24 gennaio 2023, si sta dando ingresso, anche in Italia, ai cibi a base di farina di insetti e, in particolar modo, di polvere sgrassata di grillo (acheta domesticus). Ciò in quanto l’EFSA, (Autorità europea sulla sicurezza alimentare), certificando la sicurezza alimentare di un prodotto a base di insetti come nuovo alimento, ha dato via libera alla Unione Europea affinchè consenta la commercializzazione di una serie di novel food, cioè di nuovi alimenti regolamentati dal nuovo regolamento (UE) 2015/2283
Il Regolamento definisce come “nuovi alimenti” non solo alcuni tipi di insetto, ma una più ampia categoria di alimenti, tra cui anche microorganismi, funghi e piante. Ad oggi, l’Europa ha autorizzato il consumo di solo tre tipi di insetti: le tarme della farina, le locuste migratorie e i grilli domestici.
Secondo la FAO, il fondamento di tale rivoluzione alimentare, è dovuto al fatto che nel mondo vengono consumate più di 1900 specie diverse di insetti, che secondo la FAO rappresentano sotto il profilo alimentare una alternativa particolarmente rilevante alle altre fonti di proteine alimentari che nel corso del XXI secolo hanno subito un notevole incremento del costo legato alle questioni inerenti la sicurezza alimentare, le pressioni ambientali, l’aumento della popolazione ed a causa della crescente domanda di proteine tra le classi medie.
Gli insetti rappresentano, quindi, una possibilità in più nell’ambito alimentare, come è abitudine e cultura di consumazione nelle popolazioni e si stimano essere sui due miliardi di persone che già mangiano 1.900 specie di insetti oggi come fanno da millenni, e che però, perdonate, nulla toglie a chi invece continua a preferire la bistecca, viene in mente il film “Re Leone “, quando Simba chiede a Pumba e Timon cosa stiano mangiando, gli rispondono che mangiano delle larve, e insetti, il leoncino assaggia, un po’ schifato, dicendo poi siano viscide ma saporite!
La battaglia contro l’introduzione obbligatoria dei nuovi alimenti viene portata avanti con forza, da noi, fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni. Tempo fa la deputata di Fratelli d’Italia Lucrezia Mantovani, capogruppo in Commissione Politiche dell’Unione europea, dichiarò la ferma opposizione di FdI verso chi, in UE, volesse portare sulle nostre tavole grilli e insetti in sostituzione della nostra cara dieta mediterranea.
Ai sostenitori della dieta mediterranea ed estimatori del cibo Made in Italy, pare che il disegno della U.E., volto ad introdurre cibi derivanti dalla lavorazione di insetti, unito per altro ad una mancata difesa della originalità di eccellenze quali il prosciutto, i formaggi, e dei vini D.O.C. di cui se ne permette la replica non autentica e genuina suona un po’ come parte di un disegno complessivo teso, a incidere profondamene sulle nostre tradizioni alimentari, sull’eccellenza della dieta mediterranea e del Made in Italy.
Sul tema del Made in Italy è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di fratelli d’Italia, che ha ribadito come la salvaguardia della cultura alimentare italiana e la valorizzazione dei nostri prodotti siano priorità assolute. Fratelli d’Italia, da sempre, si pone a difesa del Made in Italy e delle sue filiere contro l’aggressione da parte di prodotti e meccanismi stranieri come il Nutriscore, ribadendo che la qualità del cibo è ciò che ci rende un’eccellenza nel mondo.
Per la nostra Identità nazionale è fondamentale custodire, consolidare e tramandare questa cultura!
Il concetto sul quale, noi, di fratelli d’Italia, ci basiamo, è che dobbiamo riappropriarci del dovere di produrre cibo di qualità e di sostenere una più decisa difesa delle nostre produzioni alimentari di qualità, poiché ciò ci rende un’eccellenza nel mondo; in gioco c’è la cultura, le tradizioni e le eccellenze del nostro Paese, oltre che un’idea e una visione della società.
Per noi di fratelli d’Italia, pur essendo consci che l’aumento della popolazione mondiale e la diminuita capacità di questo nostro piccolo pianeta a fronteggiare i sempre crescenti bisogni della popolazione dovrà portare ad una integrazione della tradizioni con nuove fonti alimentari, queste ultime non dovranno sostituire la base tradizionale. F.d.I. salvaguarderà sempre l’eccellenza della dieta mediterranea e del Made in Italy, basandosi su di un miglior sfruttamento del nostro territorio con politiche tese alla implementazione dei prodotti della nostra tradizione e sulla salvaguardia della qualità e certamente contrasteremo le politiche di generalizzazione della commistione alimentare con fonti non autoctone specie se imposte quali sostituti della nostra produzione tradizionale.
Gruppo consigliare Fratelli
d’Italia Asti
Cirone Federico Capogruppo,
Venturini Roberto Consigliere,
Accomasso Carlotta Consigliere,
Coppo Marcello Onorevole,
Giacomini Luigi Assessore e coordinatore provinciale,
Zollo Eleonora Assessore.