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Filippo La Mantia chiude il suo ristorante a meno di un anno dall

Attualità Filippo La Mantia chiude il ristorante

«Dal 1 marzo sospendo il servizio del ristorante: è solo un’interruzione, voglio rivoluzionare il modo di strutturare l’offerta di ristorazione, ho avuto tanta difficoltà col personale».

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Milano-  Lo chef Filippo La Mantia ha annunciato che il ristorante aperto nel marzo del 2022 al Mercato Centrale di Milano chiude i battenti fino a data da destinarsi, l’annuncio a sorpresa a meno di un anno dall’apertura

Serrande abbassate sino a data da destinarsi per il ristorante che Filippo La Mantia ha aperto nel 2022 negli spazi del Mercato Centrale di Milano, all’interno della Stazione Centrale.
Una chiusura temporanea, ha sottolineato lo chef di origini siciliane, ma che si rende necessaria per ripensare interamente il format che ha inaugurato il 31 marzo 2022. Lo chef milanese sospende il servizio al Mercato centrale meneghino a un meno da un anno dall’apertura: “La brigata completa era di 15 persone, ora siamo sette, non voglio arrivare a fine servizio con l’affanno. Ripenserò il format”

Filippo La Mantia, classe 1960, è originario della Sicilia. Si definisce “oste, cuoco e artigiano”, e dopo avere chiuso a causa della pandemia il ristorante che portava il suo nome aperto nel 2015 in piazza Risorgimento, e un breve ritorno in Sicilia, aveva deciso di investire nuovamente su Milano.
Una città con cui ha un legame e un attaccamento profondi, e che lo ricambia: nel 2021 era stato insignito dell’Ambrogino d’Oro per avere cucinato per il personale dell’ospedale Niguarda durante il periodo più duro della lotta alla pandemia di Covid-19.
Nel marzo del 2022 La Mantia è tornato per aprire un nuovo concept di ristorante al Mercato Centrale.
L’obiettivo era ripartire proprio dal concetto di mercato per raccontare una filosofia che vuole rendere il cibo alla portata di tutti.

Un’avventura che era partita già in salita: “Ho trovato difficoltà anche con l’apertura al Mercato – ha spiegato – avevo solo un mese e mi sono dovuto rivolgere ad agenzie per il personale di sala, ma per un ristorante dove l’accoglienza è tutto, il ricambio di così tante persone è molto negativo”.
«Dal 1 marzo sospendo il servizio del ristorante: è solo un’interruzione, voglio rivoluzionare il modo di strutturare l’offerta di ristorazione, ho avuto tanta difficoltà col personale». Lo racconta affranto Filippo La Mantia a Repubblica.

«Ho sempre pensato che nella semplicità stia il nuovo concetto di lusso. Il Mercato Centrale ha, dalla sua apertura, democratizzato la ristorazione all’interno dei loro spazi ed io ne ho percepito l’essenza – ha raccontato lo chef a ‘La Repubblica’, confermando che i problemi sono da ricondurre principalmente alla mancanza di personale.

Ma non è sufficiente il successo. Non è sufficiente il carisma. Perché un ristorante vada avanti non si può prescindere dal personale. Ovvero le difficoltà a reperire personale di sala e di cucina, un allarme già lanciato da colleghi come Carlo Cracco e Moreno Cedroni.

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