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A caccia di nuove società innovative con Fleap

Il carattere fortemente innovativo del progetto di Fleap risiede nel sistema di emissione e di gestione di strumenti finanziari partecipativi (SFP) su registri distribuiti (DLT).

Fleap

Il progetto basato su Fleap Digital Company, la prima piattaforma europea sviluppata su tecnologia blockchain Hyperledger di IBM, in grado di gestire la digitalizzazione di processi societari e strumenti finanziari, garantendo la tracciabilità e la sicurezza del dato, ha dato a Fleap l’accesso diretto a alla sandbox regolamentare aperta dalle autorità di vigilanza (Banca d’Italia, CONSOB e IVASS), in collaborazione con Azimut, tramite Azimut Capital Management SGR, la divisione Securities Services di BNP Paribas e Banca Valsabbina.

Il progetto prevede l’impiego di una holding gestita tramite la piattaforma Fleap Digital Company, che si occuperà di individuare società innovative e dall’alto potenziale di crescita, per parteciparle ed emettere SFP (strumenti finanziari partecipativi) su registri distribuiti, riferiti alla partecipazione specifica.

Come si accede alla sandbox regolamentare: il caso Fleap

Per essere ammessi alla sandbox regolamentare è necessario che l’attività oggetto di sperimentazione sia rilevante per i profili di competenza della Banca d’Italia o della Consob o dell’IVASS e che rispetti i requisiti previsti dall’art. 6 del D.M. n. 100 del 2021. Nel caso di specie, i profili di competenza di Banca d’Italia attengono all’attività della SGR e della depositaria.

Fleap ha presentato su base volontaria domanda di ammissione alla sandbox regolamentare a Banca d’Italia, che ha comunicato l’accoglimento della richiesta di ammissione alla sperimentazione Fintech.

Le caratteristiche del progetto

Il carattere fortemente innovativo dell’operazione risiede nell’architettura tecnica e legale ed in particolare nel sistema di emissione e di gestione di strumenti finanziari partecipativi (SFP) digitali specifici su registri distribuiti (DLT, Distributed Ledger Technology). Gli SFP emessi sono basati su tecnologia blockchain Hyperledger che ne permette l’integrale digitalizzazione nel pieno rispetto delle regole civilistiche e societarie previste per tali strumenti. L’impianto tecnico e legale, oltre ad avere un approccio del tutto unico nel panorama europeo, assicura trasparenza e immediatezza nella gestione degli strumenti finanziari digitali emessi.

Thomas Iacchetti, CEO di Fleap , ha dichiarato: Il progetto rappresenta un’opportunità per confrontarci con le Autorità e far conoscere e condividere le potenzialità della tecnologia blockchain in ottica di sviluppi futuri di integrazione della gestione full digital della società e dei prodotti finanziari. Crediamo che l’utilizzo in un ambiente sperimentale della soluzione software sia stata la scelta più razionale e costruttiva per promuovere l’adozione di nuove tecnologie sul mercato”.

L’architettura legale del progetto è stata realizzata in collaborazione con lo studio legale LX20 Law Firm dell’avv. Alessandro Negri della Torre, che ha spiegato:
Il progetto ammesso alla sandbox regolamentare è di particolare interesse in quanto non solo prevede la digitalizzazione tramite DLT di strumenti finanziari previsti dal Codice Civile, ma mira ad esplorare l’interazione di soggetti vigilati e non vigilati con tali strumenti nell’ambito di un progetto volto a sostenere la crescita del settore delle scale-up. Crediamo che il progetto Fleap rappresenti un passo in avanti di grande importanza nel settore e siamo pronti ad implementare eventuali futuri interventi normativi e regolamentari volti a modernizzare ulteriormente l’economia nazionale in chiave digitale”.

La divisione Securities Services di BNP Paribas svolgerà l’attività di banca depositaria completamente in digitale su blockchain, esercitando il proprio ruolo interagendo con la Fleap Digital Company.

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